Sappada rilancia: nuova cabinovia per il salto di qualità

L’ex campione e oggi assessore Silvio Fauner illustra i piani di sviluppo. L’inaugurazione dell’impianto è prevista per Natale 2027, assieme a due nuove seggiovie

Maura Delle Case
Silvio Fauner
Silvio Fauner

Chi andrà a sciare a Sappada durante questa stagione invernale potrà pregustare il lifting che Promoturismo Fvg si prepara a realizzare su una parte degli impianti di risalita. Se tutto andrà bene, entro il 2027.

«Abbiamo esposto dei rendering che mostrano ai turisti come sarà la cabinovia per Sappada 2000» annuncia Silvio Fauner, assessore comunale allo sport e al turismo, con un glorioso passato da fondista, due volte oro, una alle Olimpiadi di Lillehammer nella staffetta, l’altra ai Mondiali a Thunder Bay 1995 nella 50 chilometri.

Oggi, in seno all’amministrazione comunale, Fauner segue, tra l’altro, il progetto della nuova cabinovia, «che per Sappada – assicura – significa molto. Per noi sarà un impianto immagine, che molti aspettavano da tempo, sarà quello spunto in più utile a richiamare sciatori da un lato, ma anche nuovi investitori. Insomma, per Sappada sarà un bel vantaggio».

Un sogno divenuto realtà la scorsa estate quando la Regione Fvg ha stanziato, in assestamento di bilancio, le risorse necessarie a finanziarie il progetto: 31 milioni in tutto che permetteranno di realizzare la nuova cabinovia di collegamento tra l’abitato di Sappada, in località Kratten, e il rifugio Sappada 2000, oltre a due seggiovie in quota di collegamento con il rifugio Gosse e al servizio delle piste Sambl 1 e 2.

«Sono risorse che si vanno ad aggiungere a quelle già messe in campo nel 2019/2020, quindici milioni che sono stati usati per nuovi impianti di innevamento e per la prossima realizzazione di un laghetto per il pescaggio dell’acqua sempre ai fini dell’innevamento a bassa quota, nell’area dove oggi ci sono i campi di tennis, che verranno dunque spostati altrove» fa sapere ancora Fauner.

Nell’arco di pochi anni, l’investimento regionale su Sappada cuba dunque 45 milioni di euro. Un’iniezione importante di risorse sul polo sciistico passato in capo a Promoturismo Fvg nel 2019, due anni dopo il referendum che ha sancito l’addio di Sappada al Veneto e l’ingresso in Friuli.

La realizzazione della cabinovia è il più importante intervento realizzato negli ultimi anni. «Andrà a sostituire i due attuali tronconi di seggiovia, viaggiando di fatto sullo stesso tracciato, ma con campata unica» fa sapere ancora Fauner. «Oltre alla cabinovia saranno realizzate due seggiovie: una porterà al rifugio Gosse, l’altra verso i laghi d’Olbe sull’altro versante, dove al posto di due skilift in disuso ormai da vent’anni verrà posizionata una seggiovia a servizio di due piste laterali da circa 600 metri l’una, così da andare ad ampliare il demanio sciabile».

Complesso che oggi conta su 15 chilometri di piste di discesa, 8 impianti di risalita e 14 chilometri di piste da fondo. Il tutto per un dislivello sciabile di 779 metri, con un’altezza massima delle piste che arriva a quota 2.024 metri. «Per questo Natale abbiamo posizionato i primi rendering del progetto della cabinovia – ribadisce Fauner – così da mostrare ai turisti come cambierà volto una parte dei nostri impianti. I tempi di realizzazione dell’opera dipendono da Promoturismo Fvg, che è il committente e che ci ha indicato per dicembre 2027, naturalmente salvo imprevisti, il mese per l’inaugurazione. Se tutto andrà bene dunque – l’ex campione olimpico – potremo contare sulla nuova cabinovia per la stagione invernale 2027/2028».

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