Rifiuti sanitari pericolosi, Idealservice attiva sei impianti di trattamento
La cooperativa friulana, uno dei principali player nazionali nei servizi ambientali e di facility management, occupa 4.310 lavoratori in tutta Italia e ha chiuso il bilancio 2024 a quota 176 milioni di euro di ricavi

La Idealservice di Pasian di Prato (Ud), uno dei principali player nazionali nei servizi ambientali e di facility management, rafforza il proprio impegno nella gestione dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo con un servizio innovativo di sterilizzazione on site.
Sei impianti già operativi presso strutture sanitarie private italiane testimoniano il successo di una soluzione che coniuga sostenibilità, sicurezza ed efficienza economica, proponendosi come nuovo standard per la gestione dei rifiuti a rischio infettivo.
Il sistema si basa sulla tecnologia Frictional Heat Treatment (FHT), riconosciuta a livello internazionale e conforme alle normative italiane ed europee. Il processo consente di trasformare i rifiuti sanitari infettivi in rifiuti solidi urbani indifferenziati, riducendone peso e volume e abbattendo in maniera significativa l’impatto ambientale. La sterilizzazione avviene direttamente in loco, eliminando la necessità di movimentazioni esterne e riducendo i rischi connessi alla gestione e al trasporto dei rifiuti pericolosi.
Idealservice offre una soluzione chiavi in mano che comprende la raccolta dei rifiuti presso i reparti, l’installazione e conduzione dei macchinari, il supporto amministrativo e normativo, il monitoraggio ambientale e la tracciabilità del processo, fino al lavaggio e alla sanificazione dei contenitori. Un modello organizzativo che libera le strutture sanitarie da complessità operative, garantendo nel contempo il rispetto delle normative e standard elevati di sicurezza.
L’adozione del sistema FHT consente di ridurre fino al 70% le emissioni di CO₂, elimina il trasporto esterno e abbatte i costi di smaltimento. Il residuo sterilizzato, equiparato a rifiuto urbano, può essere conferito senza ulteriori passaggi logistici o burocratici, semplificando le procedure e alleggerendo il carico gestionale. La filiera “corta”, interamente interna alla struttura ospedaliera, genera risparmi significativi, con un impatto positivo sui bilanci degli enti sanitari e una maggiore efficienza nell’uso delle risorse.
La presenza dell’impianto all’interno delle strutture consente al Direttore Sanitario di esercitare un controllo diretto su tutte le fasi del ciclo dei rifiuti, condividendo la responsabilità con il gestore dell’impianto, come previsto dal DPR n. 254/2003. Questa modalità operativa rafforza la trasparenza, aumenta la sicurezza e garantisce una gestione pienamente conforme alle normative vigenti.
Idealservice è pronta a estendere il servizio a nuove strutture pubbliche e private, anche attraverso modelli di Partenariato Pubblico-Privato (PPP), con investimenti a carico del proponente. L’iniziativa si inserisce nel percorso della Cooperativa verso l’economia circolare, con progetti dedicati all’End of Waste e con l’adozione di certificazioni ESG, contribuendo concretamente alla transizione ecologica del settore sanitario.
La cooperativa friulana occupa 4.310 lavoratori in tutta Italia e ha chiuso il bilancio 2024 a quota 176 milioni di euro di ricavi, in crescita di 19 milioni rispetto all’anno precedente (+12%) e di 32 milioni nell'ultimo triennio (+22%). L'utile netto è pari a 4,5 milioni di euro, con un patrimonio netto che ha superato i 73 milioni di euro.
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