Danieli, commessa da un miliardo per il colosso svedese dell’acciaio Ssab

La multinazionale friulana realizzerà per la svedese Ssab uno dei più avanzati impianti siderurgici del mondo. Con una capacità produttiva di 2,5 milioni di tonnellate annue di acciaio speciale, l’impianto consentirà di abbattere del 7% le emissioni totali di CO₂ del Paese 

La redazione

Sarà uno dei più avanzati impianti siderurgici al mondo, con una capacità produttiva di 2,5 milioni di tonnellate annue di acciaio speciale quello che la multinazionale friulana Danieli realizzerà per il gigante dell’acciaio svedese SSAB a Luleå. Il progetto, del valore di circa 1 miliardo di euro, consentirà di abbattere del 7% le emissioni totali di CO₂ della Svezia, un traguardo storico nella transizione energetica europea. 

A posare la prima pietra dell’opera è stata la vicepremier e ministra svedese dell’Energia, delle Imprese e dell’Industria, Ebba Busch, che ha salutato l’impianto come «la prova concreta che la transizione industriale è possibile».

«È un investimento- ha dichiarato Busch – che riduce le emissioni, crea lavoro e rafforza la competitività della Svezia e dell’Europa. Dimostra che sostenibilità e crescita possono andare di pari passo. Si tratta della più grande iniziativa di ricerca e innovazione mai realizzata nella storia moderna della Svezia: un progetto che trasforma le scoperte scientifiche di oggi nella tecnologia di domani, mettendola al servizio del nostro Paese e del mercato globale. È anche un investimento nella sicurezza e nella resilienza del nostro Paese. Dalla tradizione ingegneristica del passato alle nuove tecnologie di oggi, la Svezia ha sempre trovato la forza di innovare. Ora scriviamo il prossimo capitolo della nostra storia industriale: liberarci dai combustibili fossili, costruendo prosperità e posti di lavoro. L’acciaio prodotto a Luleå sarà non solo acciaio svedese, ma un simbolo europeo e globale di come affrontare i tempi turbolenti con coraggio e innovazione. Questo è il fondamento della nostra futura prosperità, della sicurezza e della leadership internazionale della Svezia».

Il nuovo impianto sarà equipaggiato con le più avanzate tecnologie Danieli, progettate per garantire la massima efficienza energetica e il pieno rispetto dei più rigorosi standard ambientali: due forni DigiMelter ad alta efficienza energetica alimentati da Q-One®, un impianto di metallurgia secondaria di ultima generazione, una linea integrata di colata e laminazione diretta QSP® e sistemi di trattamento delle acque e dei fumi ai più alti standard ambientali.

«Siamo onorati che la Vicepremier Ebba Busch abbia definito questo progetto come simbolo di una nuova stagione industriale - ha dichiarato il Ceo Danieli, Giacomo Mareschi Danieli -. È la conferma che l’innovazione tecnologica italiana è in grado di generare benefici ambientali, economici e sociali concreti, guidando la transizione globale verso un’acciaieria decarbonizzata e competitiva». 

Il nuovo impianto entrerà in funzione entro la fine del 2028 e raggiungerà la piena operatività nel 2029. Con questa realizzazione, Danieli si conferma campione tecnologico europeo nella transizione verde e partner strategico per i progetti di sostenibilità più ambiziosi a livello globale.

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