Pinarello, Fausto torna in sella: «Non mi ritiro, studio l'offerta»
Il presidente e uomo simbolo dell'omonimo gruppo veneto produttore di bici da corsa di altissima gamma ha circa un mese e mezzo per formulare un'offerta al fondo L Catterton e tornare in possesso della propria creatura

Fausto Pinarello è pronto a tornare in sella all'azienda di famiglia. «Ci sto facendo più di un pensiero», afferma l'imprenditore trevigiano che ha in portafoglio quasi il 20 per cento dell'azienda e ha mantenuto la carica di presidente. Ovviamente non lo farebbe da solo, ma con un partner in grado di portare avanti il progetto. Pinarello ha oltre un mese e mezzo di tempo per a disposizione per realizzare un sogno: formulare un'offerta al fondo L Catterton, attuale azionista di controllo con l'80%, per tornare in possesso della propria creatura.
Lo statuto
Se, come e con quali partner ciò avverrà, al momento è difficile da ipotizzare. Certo, invece, è il percorso che L Catterton, fondo della galassia Lvmh, dovrà seguire per cedere la partecipazione. A stabilirlo è l'articolo 20 dello statuto societario che mette due punti fermi. Innanzitutto il fondo deve informare Fausto Pinarello, che detiene il 19% circa del capitale, e il cda di voler avviare la cosiddetta "exit": cosa già avvenuta a inizio gennaio. In secondo luogo, lo stesso Pinarello avrà il diritto di prima offerta per la quota di L Catterton, da formulare in massimo 90 giorni, dunque entro fine marzo. Una volta ricevuta, il private equity potrà valutarla e, nel caso non la giudicasse adeguata, aprire un'asta e cedere a un terzo soggetto, ma solo se quest'ultimo formulerà una proposta più ricca.
Il piano
Quello che è certo è che Fausto Pinarello non ha alcuna intenzione di andare in pensione. «È normale che un fondo voglia uscire dopo sei anni», spiega, «io ci sto facendo un pensierino e con un partner che crede nel progetto credo che potremmo fare molta strada. Il settore funziona e siamo felici. E io sono più che disposto a continuare a tramandare la tradizione». L'esercizio 2022-2023, che si concluderà il prossimo 30 giugno, per Pinarello si annuncia infatti in forte crescita con un robusto aumento sia dei ricavi (arrivati a 78 milioni lo scorso 30 giugno) sia del margine operativo lordo (oltre 9 milioni): per questo, il fondo L Catterton si aspetta un consistente aumento rispetto al prezzo che ha pagato per comprare Pinarello nel 2017, al tempo valutato circa 90 milioni di enterprise value. Come detto appare complicato che Fausto Pinarello possa formulare da solo un'offerta per tutta la quota di L Catterton; più plausibile - nel caso decidesse di sfruttare il diritto di prima offerta - che si muova in alleanza con un investitore istituzionale, con geometrie tutte da definire. In caso di successo, il nuovo azionariato potrebbe anche essere simile a quello attuale, solo con un altro fondo al posto di L Catterton. In alternativa, toccherà al fondo trovare un acquirente ma difficilmente l'operazione potrà essere ostile a Fausto.
Le prospettive
Il dossier potrebbe finire nei radar di fondi di private equity esteri oppure di multinazionali controllate da operatori finanziari, come il colosso olandese delle due ruote Accell (titolare tra gli altri dei marchi Atala e Carraro Cicli), di proprietà del fondo americano Kkr. Sotto la guida del fondo della galassia Lvmh, Pinarello è cresciuta in pochi anni fino ad arrivare quasi a raddoppiare quello che era il suo giro d'affari nel 2015. Quanto può valere, oggi, Pinarello? Dato riservato («Non posso fare cifre», dice lo stesso Fausto Pinarello) ed è difficile una stima precisa. Secondo gli esperti potrebbe anche valere una cifra non distante dai 250 milioni di euro.
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