Olimpiadi di Parigi 2024, è la trevigiana Metalco a vincere l’appalto per l’arredo urbano

Il valore della fornitura e di oltre 3 milioni di euro. L’azienda trevigiana si conferma leader nel campo dell’arredo urbano a livello internazionale e si prepara ad aprire, in aprile, uno stabilimento produttivo a Dubai. 

Maura Delle Case

TREVISO. Sarà made in Italy l’arredo urbano del villaggio olimpico di Parigi 2024. L’organizzazione dei giochi d’oltralpe ha infatti appaltato alla trevigiana Metalco, azienda con sede a Castelminio di Resana (Tv), parte del gruppo The placemakes (che tradotto significa, appunto, creatori di luoghi), la realizzazione degli arredi outdoor dei villaggio a cinque cerchi.

Una commessa del valore di oltre 3 milioni di euro che poterà alla realizzazione di una corposa serie di arredi attenti alla sostenibilità grazie all’utilizzo esclusivo di materiali riciclati, come il cemento a basso contenuto di carbonio realizzato con materie provenienti da demolizioni locali e legno riutilizzato, e alla massima fruibilità, da parte di atleti abili e diversamente abili, considerato che il villaggio sarà abitato tanto dagli atleti normodotati che dai paralimpici.

L’idea è quella di creare spazi di condivisione, autonomi dal punto di vista energetico, che rispondano a una molteplicità di usi e situazioni: riposare, mangiare, giocare, lavorare e perché no, anche dormire. 

La commessa nella Ville Lumière è l’ennesimo successo messo a segno da Metalco che nei suoi quasi 40 anni di attività ha lavorato in mezzo mondo arrivando a vantare una quota export che oggi è pari al 70%, realizzato tra Europa, Nord Africa, Emirati Arabi e Stati Uniti e Singapore, la città dove sono più presenti. 

Dubai
Dubai

Guidata dall’Ad Francesco Bertino, l’azienda è un’affermata realtà del settore, che si distingue per la sartorialità dei suoi progetti, il disegno – non di rado affidato alla creatività di alcuni dei più noti designer nazionali e internazionali (tra i tanti si contano Stefano Boeri, Antonio Citterio e lo studio Pininfarina) – e la fattura, durevole e al contempo attenta alla sostenibilità e ai materiali come spiega l’amministratore delegato.

L'Ad di Metalco, Francesco Bertino
L'Ad di Metalco, Francesco Bertino

 «Amiamo l’acciaio – afferma Bertino –, lo conosciamo a fondo e lo lavoriamo con passione. Crediamo nella forza del colore. Siamo stati i primi a credere nel Korten, lega in acciaio con una minima parte di rame. Scegliamo legno di foreste gestite in modo responsabile. Non ci stanchiamo mai di studiare il cemento e renderlo più performante».  

Anche in tempo di pandemia il gruppo è cresciuto senza soluzione di continuità, passando dai 35 milioni di ricavi del 2019 ai 36 del 2020 fino ai 38 del 2021 con previsioni di aumentare ulteriormente il fatturato, sfondando i 50 milioni di euro nell’arco del prossimo triennio.

Il porto di Vancouver
Il porto di Vancouver

Conta su diverse società, complementari tra loro e tutte attive nel settore dell’arredo urbano: oltre a Metalco, The Placemakers controlla Bellitalia, City DesignMetalco active e Omp do Brazil, prima azienda estera del gruppo (le altre hanno tutte sede in Veneto) che a partire dal prossimo mese di aprile sarà affiancata da un nuovo sito oltreconfine, in Qatar, dove sarà concentrata la produzione di fascia medio bassa lasciando invece agli stabilimenti veneti la fascia alta. 

Campus H-Farm
Campus H-Farm

Tra i tanti progetti realizzati nel corso degli anni si contano arredi per gli Expo di Milano e Astana, per la metro di Doha, vari aeroporti, per il campus di H-Farm e ancora per la spiaggia di Dubai (le panchine sono state disegnate da Citterio) e il porto di Vancouver. 

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