Olimpiadi 2026, a Cortina parte il risiko degli hotel

In vista dell’avvio dei giochi olimpici entra nel vivo il risiko dell’hotellerie. L’ultimo a passare di mano è il Rosapetra, cinque stelle comprato dal fondatore di Waycap

Copyright: Maurizio Paradisi
Copyright: Maurizio Paradisi

Prosegue in risiko dell’hotellerie a Cortina in vista delle Olimpiadi del 2026. Manuel Faleschini, fondatore di Waycap Spa, azienda veneta specializzata nella produzione di cappelli, ha acquisito, da Albino Ghirardon, il Rosapetra Spa Resort.

L’hotel cinque stelle, che si trova a Zuel alle porte della perla delle Dolomiti, vuole diventare il punto di riferimento nell'ospitalità di lusso e il fulcro di eventi legati al mondo della moda e del fashion, nazionale ed internazionale.

Come riporta il Sole 24 Ore Faleschini vuole replicare quanto fatto a Milani dove ha acquistato nel 2020 lo storico Palazzo Krizia di via Manin. Nello specifico i lavori di restyling hanno coinvolto 33 camere, di cui 10 suite per un investimento di oltre 3,5 milioni di euro. “Relax, eleganza e stile saranno le parole chiave di questa operazione immobiliare, legata a doppio filo con l'attività imprenditoriale che da vent'anni svolgo nel segmento del lusso” ha spiegato Faleschini, “ho deciso di investire ancora una volta nel Made in Italy, e in particolare nella mia regione, il Veneto, con l'obiettivo di creare progetti di contaminazione, in questo caso, con la moda”.

In precedenza era stato l'Hotel Ancora a passare sotto la proprietà di Red Circle Investments, holding di proprietà del patron della Diesel Renzo Rosso.

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