Noventa di Piave in progresso. Attese 3,5 milioni di presenze
Il design outlet di McArthurGlen segna il ritorno degli americani e dei koreani. La general manager Bricola: «Grande vivacità, pieno recupero nel 23/24»

VENEZIA. «Il 2019 si era chiuso con circa 4 milioni di presenze, nel 2022 non raggiungeremo quel livello ma ci posizioneremo nella fascia tra i 3,3 milioni 3,5 milioni. Un buon recupero se si pensa che quando abbiamo avuto i centri chiusi durante il lockdown abbiamo raggiunto il punto minimo dei 2 milioni di visitatori». Daniela Bricola, General Manager Noventa di Piave Designer Outlet, anticipa i numeri per il tempio degli acquisti a Nordest. «È una ripresa abbastanza veloce – spiega Bricola - ma quella più rapida riguarda la profilazione: Noventa si riconferma il centro pan europeo con la spesa pro-capite più elevata, con uno scontrino medio che è cresciuto rispetto al 2019 di 8 euro».

Il 2019 resta il punto fermo in termini di comparazione, spiega Bricola, «noi abbiamo chiuso l’anno con una dominanza di fatturato generato dal visitatore non proveniente dal territorio nazionale. Russia e la compagine di Ucraina, Far East, Cina, Korea paesi del sud est asiatico arrivavano a pesare il 21 per cento circa dei volumi del centro». Con la pandemia tutta la parte di lungo raggio, in particolare quella proveniente dall’Asia, si è completamente fermata, erano rimasti Russia e Ucraina che pesavano il 25% di quel 21%.
Secondo i dati tax free, ora quella fetta di clienti di Noventa di Piave sta nell’ordine dell’ 8/8,5 per cento. «Intravediamo un trend di crescita vivace – spiega ancora Bricola - considerando che eravamo crollati attorno al 4 per cento. Noi prevediamo una ripresa del visitatore di lungo raggio solo con la fine del conflitto russo-ucraino e il rilascio delle misure restrittive dovute all’evento pandemico. In questi mesi, tuttavia, abbiamo assistito al ritorno del visitatore koreano».

Allo stesso tempo il visitatore europeo, quello stagionale estivo, proveniente da Germania, Austria e Nord Europa, si era già visto già nel 2020. La stessa cosa vale per il cliente dell’area a ridosso dei Balcani. «In mancanza del cliente cinese o del sud est asiatico è stato importante per compensare la mancanza di un cliente di lungo raggio come questo e con una profilazione di spesa così importante» spiega Bricola.

Per McArthurGlen Noventa di Piave ci vorranno almeno un paio di anni per recuperare il pre-pandemia: «Le stime degli esperti di settore guardano al 2023 o 2024 l’anno per il potenziale riallineamento ai valori del 2019». Ciò detto, spiega ancora la top manager, « noi vediamo una grande vivacità, c’è una forte ripresa degli Stati Uniti, altri clienti di area russa come il Kazakistan che compaiono all’interno dei nostri ranking, tutta l’area dei Paesi del Golfo, Israele».
L’ultima fase di ampliamento dell’outlet si è conclusa nella primavera 2021 ed è il risultato di un investimento di 25 milioni di euro per una superficie retail di ulteriori 3.300 mq.

Oggi quindi McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet vanta una superfice di vendita totale di 35.300 mq e un parcheggio con circa 3.100 posti auto, accoglie attualmente 170 negozi tra marchi di lusso e brand conosciuti in tutto il mondo, di cui 12 punti ristoro tra caffè e ristoranti. Tra i brand presenti: Nike, Armani, Polo Ralph Lauren, Hugo Boss, Dolce & Gabbana, Prada, Versace, Levi’s, Calvin Klein, Alberta Ferretti, Moschino, Woolrich, Tod’s.
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