Nice: pronto in Brasile il nuovo, avveniristico stabilimento

Il complesso sorge a Limeira, a Nord-ovest di San Paolo, e si estende su una superficie di 20.000 metri quadrati. La sua realizzazione, costata 20 milioni di euro, è firmata dal noto studio MCA – Mario Cucinella Architects 

Nicola Brillo

TREVISO. Il nuovo quartier generale, innovativo e sostenibile, è pronto per essere svelato. La trevigiana Nice inaugurerà infatti a giugno il nuovo headquarter e plan produttivo brasiliano. Il complesso avveniristico sorge a Limeira, a Nord-ovest di San Paolo, e si estenderà su una superficie di 20.000 metri quadrati. Progettato per soddisfare i requisiti della certificazione Leed, l’edificio si pone come punto di riferimento per l’architettura industriale sostenibile.

L’headquarter brasiliano di Nice è stato concepito come una smart factory, ispirata ai principi dell’Industria 4.0. Sono state impiegate tecnologie all’avanguardia, pensate per migliorare le condizioni di lavoro, creare un modello di business sostenibile e incrementare la produttività e la qualità produttiva degli stabilimenti.

Per la sua realizzazione, valore 20 milioni di euro, la società di Lauro Buoro si è rivolta al noto studio MC A - Mario Cucinella Architects, che si è ispirato ad una grande foglia appoggiata delicatamente su pilastri leggeri.

«Questo progetto è frutto di scelte ben precise: dalla centralità della persona, alla selezione dei materiali, alle tecnologie installate, che rientra all’interno del nostro percorso di sostenibilità a livello internazionale. – dichiara Lauro Buoro, presidente e fondatore della società leader globale nell’offerta di soluzioni per la Smart Home, Security, Home & Building Automation -. Una strategia aziendale che pone sempre maggiore attenzione all’ambiente e alla società in cui operiamo, al nostro modo di fare business, all’innovazione». 

L’edificio brasiliano è caratterizzato da un luminoso fronte centrale che si affaccia sulla viabilità pubblica principale ecomprende la lobby, due piani di uffici, le aree comuni e tutti gli spazi per la formazione. La produzione si trova sul retro ed è collegata all’atrio principale attraverso una grande finestra da cui tutti i visitatori possono osservare il processo produttivo automatizzato, trasformando la struttura in una “show-factory”. Sempre sul retro, un sistema di percorsi sospesi, immersi nella foresta, si collega all’estensione dell’edificio che ospiterà funzioni pubbliche per i dipendenti.

«La sostenibilità è un elemento fondativo del fare architettura - spiega l’architetto Mario Cucinella -. Guardando alla storia, abbiamo avuto sempre bisogno di un rapporto con la materia e, le energie messe in campo, erano quelle del clima: il sole, il vento, la luce. Il progetto ristabilisce una relazione simbiotica tra la struttura architettonica e la natura, interagendo con il paesaggio e reinterpretando gli elementi architettonici brasiliani tradizionali».

Il building interagisce passivamente con il clima mite di Limeira, fornendo ombra e consentendo irradiazioni di luce diffusa a tutti gli spazi di lavoro. L’area di produzione, grazie alla combinazione di massa termica e ventilazione naturale, è operativa tutto l’anno (senza bisogno di raffreddamento o riscaldamento), mentre showroom e uffici beneficiano di un sistema a uso misto che incoraggia, quindi, l’uso della ventilazione naturale riducendo i carichi complessivi di raffreddamento. Il tetto iconico non è solo la principale caratteristica architettonica, ma anche il più importante dispositivo passivo ambientale, in grado di offrire protezione dalla radiazione solare diretta durante i mesi più caldi dell’anno.

Argomenti:Treviso

Riproduzione riservata © il Nord Est