Nell’Isola delle Rose la cosmesi di Bakel e la cucina stellata
Eccellenze friulane protagoniste nel resort veneziano del gruppo Usa con il beauty dell’azienda udinese e lo chef di Amici Emanuele Scarello

Friulani alla conquista di Venezia. Non una, ma due imprese nate e cresciute a Udine stanno vivendo quest’estate da protagoniste in uno degli angoli più esclusivi della Laguna, l’Isola delle Rose, chiamate dal 5 stelle JW Marriott Venice Resort & Spa a firmare rispettivamente i menu del Dopolavoro e i trattamenti beauty nell’area wellness.
Si tratta del ristorante Agli Amici 1887 dello chef Emanuele Scarello (due stelle Michelin a Godia, una a Rovigno) e di Bakel, l’azienda fondata da Raffaella Gregoris che ha rivoluzionato il modo del beauty con i suoi prodotti a base di soli principi attivi.
Due eccellenze che il gruppo alberghiero statunitense, artefice della rinascita del resort che gestisce dal 2015, ha voluto con sé per alzare ancor più il livello dell’offerta di questo angolo che è a Venezia, ma che vive la città a distanza, immerso in un contesto unico e irripetibile, dove l’occupazione media ad oggi è intorno al 70% con un incremento degli americani rispetto all’anno scorso (+27%) e un ritorno dei mercati asiatici.
Gli ospiti vi possono passeggiare ascoltando il frinire delle cicale, immersi tra gli ulivi, eredità del vecchio sanatorio ospitato sull’isola, godere dei ristoranti che utilizzano in larga parte frutta e ortaggi prodotti a km 0 nei suoi orti, tuffarsi in piscina guardando San Marco o ancora rilassarsi alla spa del resort.
Scarello firma dunque la proposta del Dopolavoro del JW Marriott Venice Resort&Spa, ribattezzato “Agli Amici Dopolavoro“. La filosofia? Prendere quello che c’è. Dall’orto e dal mare. Al Marriott, Gregoris porta invece la filosofia Bakel, allargando il perimetro di attività della nuova divisione aziendale dedicata al mondo delle Spa, nata dall’esigenza di divulgare, coniugando metodi e trattamenti, l’efficacia dell’Advanced clean beauty.

La presenza nel mondo delle Spa di alcune delle più esclusive realtà dell’ospitalità a livello nazionale, iniziata a Borgo Egnazia, nell’esclusivo resort scelto da vips e brand di moda, è cresciuta costantemente nell’arco degli ultimi due anni portando Bakel a Portopiccolo, all’hotel Del Len a Cortina d’Ampezzo, a Casa Cipriani Wellness Center a Milano, in Toscana nelle proprietà di Ferruccio Ferragamo IL Borro, Relais&Chateau e Viesca, al Small Luxury Hotel, al veneziano Marriott, e da ultimo, a Forte dei Marmi, Hotel Principe.
La presenza nelle spa consente a Bakel, grazie ai trattamenti in cabina eseguiti da terapiste che l’azienda forma direttamente, di provare l’efficacia dei prodotti vivendo un’esperienza a 360 gradi che parte dall’analisi della pelle, passa per l’individuazione del miglior trattamento per arrivare alla sua esecuzione e a consigli individuali per poter poi proseguire i trattamenti a casa.

Il più esclusivo? E’ Bakel Jalu 3 D Pro, evoluzione dell’innovativo cosmetico di nuova generazione, recentemente lanciato sul mercato con una tecnologia coperta da cinque brevetti, tramite la quale si realizza la stampa tridimensionale del primo cosmetico solido, in acido ialuronico, puro e a basso peso molecolare, in cui vi è una concentrazione di principio attivo superiore di dieci volte rispetto a qualsiasi cosmetico tradizionale. L’azienda, fondata nel 2008 da Gregoris, è controllata al 50,01% dal gruppo Culti MIlano, quotato al Euronext Growth Milan, gruppo che ha chiuso l’esercizio 2022 con 23,5 milioni di ricavi, in crescita rispetto ai 21,2 milioni del 2021, con un Ebitda di 5,1 milioni.
Per Bakel il 90% dei ricavi è realizzato in Italia, ma l’azienda sta ponendo obiettivi di crescita all’estero, in particolare in Francia, mercato considerato una meta di successo per i brand beauty, ma anche in Asia. Negli Usa, Bakel ha ufficializzato il suo ingresso lo scorso anno con una snella e veloce catena di distribuzione capace di interagire direttamente con il consumatore finale.
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