Moorer punta a 50 milioni di ricavi e prepara lo sbarco negli Stati Uniti
Moorer l’azienda veneta dei piumini di lusso vuole sbarcare in Usa. Lo riferisce in una recente intervista l’ad di Moorer Moreno Faccincani. «Nel 2024 apriremo a New York e Parigi, un investimento da una decina di milioni»

Moorer l’azienda veneta dei piumini di lusso vuole sbarcare in Usa. Lo riferisce in una recente intervista l’ad di Moorer Moreno Faccincani. «Nel 2024 apriremo a New York e Parigi, un investimento da una decina di milioni», dice il manager a L’Economia de Il Corriere.
Punti vendita che si aggiungono a Praga, negozio aperto quest’anno: il sesto dopoMilano,Cortina,Tokyo, Syltin Germania, persino Kiev, avviato nel 2021, chiuso e riaperto («Sta lavorando»). Più i corner: in Rinascente a Milano a ad Harrods a Londra.
L’azienda ha archiviato il 2022 a quota 38,6 milioni di euro di fatturato segnando un +31% rispetto all’esercizio finanziario precedente. Positivi sono stati anche i risultati in termini di redditività: l’ebitda margin è tornato infatti a crescere fino al 9% . La realtà veneta, fondata nel 2006 da Moreno Faccincani, sulla scia di questi risultati, prevede di registrare nel 2023 un’ulteriore crescita dei ricavi intorno al 20%, superando quota 50 milioni di euro di fatturato. Analizzando i dati del 2022, il retail business è cresciuto decretando il ritorno al pre-Covid. —
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