Mevis punta sulle acquisizioni, ricavi in crescita a doppia cifra

Il bilancio dell’anno scorso è stato chiuso a quota 196 milioni di euro (+17,3% vs 2021). L’azienda vicentina di Rosà e leader in Europa nella produzione di componenti metallici punta ora a chiudere il semestre a 110 milioni (+9% vs lo stesso periodo del 2022), superando il budget previsto

Mevis punta alle aggregazioni e mostra una crescita a doppia cifra nel 2022. Il bilancio dell’anno scorso è stato chiuso a quota 196 milioni di euro (+17,3% vs 2021). L’azienda vicentina di Rosà e leader in Europa nella produzione di componenti metallici punta ora a chiudere il semestre a 110 milioni (+9% vs lo stesso periodo del 2022), superando il budget previsto.

Per sostenere questa crescita, Mevis investe in automazione e riprende il piano di aggregazioni iniziato nel 2019 con l’acquisizione del gruppo rosatese Euromeccanica, che gli ha permesso in quell’anno di quasi raddoppiare il fatturato a 132 milioni.

Più recentemente, Mevis ha acquisito e trasferito a Rosà uno studio tecnico con nove dipendenti da Scorzè - nel Veneziano - per potenziare il settore di progettazione interna. Inoltre, a fine maggio, Mevis ha rilevato l’azienda Fre.Tor di Farra d’Alpago, nel Bellunese, per proseguire lo sviluppo dell’area automazione industriale e digitalizzazione. In questo caso, i 26 dipendenti rimangono sul territorio dove, peraltro, Mevis aveva già un suo presidio.

Il Gruppo è passato in un anno dai 930 dipendenti agli attuali 1.050 (800 dei quali in Italia) e nel contempo, accelera il suo impegno nella decarbonizzazione con un ulteriore taglio delle emissioni del 8,3% nell’anno in corso, nonostante l’imponente crescita.

«La crescita e consolidamento del Gruppo non si fermano qui. Puntiamo a diversificare e ad allargare il nostro footprint internazionale attraverso un’acquisizione negli Stati Uniti, che ci permetterà di avere lì un nostro sito produttivo. Senza dimenticare gli attuali stabilimenti del gruppo, per i quali il nuovo piano triennale appena approvato prevede ulteriori investimenti per più di 60 mln. Segnali di solidità che ci permetteranno in tempi ragionevoli di intraprendere il percorso per la quotazione in Borsa», dichiara Federico Visentin, presidente di Mevis.

Riproduzione riservata © il Nord Est