Mavive, di padre in figlio Il timone a Marco Vidal
Il nuovo ad racconta il passaggio: «Fiducia e collaborazione fattori cruciali»
L’azienda di profumi e cosmetici ha chiuso il primo trimestre a +13 per cento

Il passaggio generazionale è un momento cruciale nella storia di ogni azienda familiare, e per Mavive, società leader nella produzione e distribuzione di profumi e cosmetici, rappresenta un’opportunità per rinnovarsi e crescere ulteriormente. Marco Vidal, recentemente nominato amministratore delegato del gruppo, 43 anni, in azienda ci è entrato che era appena ventenne. «All’inizio ero impegnato nelle vendite in Italia», era il 2003. Dieci anni dopo nel 2013, ha dato vita a Merchant of Venice, un’intuizione che ha trasformato in un progetto culturale e commerciale di grande successo. «Volevo creare qualcosa di rappresentativo della nostra città, Venezia» ricorda Vidal, «un nome che fosse un riferimento al vero mercante, capace di viaggiare dentro e fuori la città, verso il mondo».
Un banco di prova importante in cui suo padre, Massimo Vidal, che in questo passaggio di testimone resta presidente del gruppo, ha avuto un ruolo essenziale. «Mi ha supportato sin da principio» racconta il nuovo ad. Oggi Merchant of Venice sta crescendo più della media degli altri brand e ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi sia in Italia che in Estremo Oriente.
«Questo progetto sta funzionando molto bene» spiega ancora Vidal, «e ci sono ancora praterie di crescita per questo brand, che deve diventare una componente fondamentale della nostra visione futura».

Tornando al passaggio generazionale, spiega «è un percorso che è iniziato da anni, un’evoluzione naturale, data dalla mia crescita personale e da quella di altre figure all’interno dell’azienda».
Il passaggio di testimone è stato un processo graduale, supportato dalla fiducia e dalla collaborazione con gli altri membri della famiglia. «La generazione che si appresta ad uscire ha concesso fiducia» continua Vidal, sottolineando l’armonia e la responsabilità condivisa che caratterizzano questa transizione.
Mavive si distingue per un portafoglio ampio e diversificato, che comprende sia marchi di proprietà che in licenza. Tra questi spiccano brand di nicchia come Merchant of Venice, marchi di moda come Furla, e altri noti come Police e Pino Silvestre. «Negli ultimi anni abbiamo razionalizzato le licenze, concentrandoci su quelle che abbiamo e preparandoci ad accogliere grandi licenze come Bmw» spiega Vidal.
L’azienda ha registrato una crescita significativa, con un incremento del 13% nel primo trimestre di quest’anno, e si pone l’obiettivo ambizioso di raggiungere i 50 milioni di euro di fatturato. «Siamo su questa strada» afferma Vidal, «ma non è un obiettivo obbligatorio. La nostra visione è abbastanza lunga, puntando a una crescita ancora più ampia entro il 2027».
Con oltre il 70% dei volumi di vendita all’estero, Mavive ha recentemente aperto una filiale nel mercato inglese, uno dei più importanti, con una copertura di circa tremila punti vendita.
L’azienda è presente in oltre novanta paesi e continua a espandersi in Europa orientale e in altri mercati strategici. «Il settore della profumeria sta crescendo e offre prospettive interessanti per i prossimi cinque anni» osserva Vidal. «Nonostante le pressioni geopolitiche, siamo avvantaggiati da una spinta costante e dalla nostra competenza».
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