L’ucraina Metinvest studia l’investimento per un polo dell’acciaio green a Porto Nogaro

UDINE. Il numero uno della Metinvest, la multinazionale dell’acciaio ucraina, in visita a Porto Nogaro. Yuriy Ryzhenkov, con i più stretti collaboratori, il presidente del gruppo Danieli e di Confindustria Udine, Gianpietro Benedetti, l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e lo staff tecnico coordinato dal Rup e direttrice centrale delle Attività produttive, Magda Uliana, ieri, ha visitato “Punta sud” nella zona industriale Aussa Corno.

L’esito del sopralluogo sarà determinante per capire se, dal punto di vista della logistica, le opere che il gruppo Danieli sta progettando con la Regione rispondono alle esigenze di Metinvest, il possibile investitore del nuovo polo siderurgico che prevede la costruzione di un’acciaieria con il laminatoio per la produzione, senza interruzione, dell’acciaio green.
La logistica e la guerra in Ucraina sono le variabili che possono condizionare la partecipazione di Metinvest all’operazione da 800 milioni di euro. Dopo aver perso l’acciaieria di Mariupol, la priorità del gruppo ucraino è quella di trovare il modo di alimentare i due laminatoi italiani, uno già presente a Porto Nogaro l’altro a Verona, e quello inglese con le bramme. Da qui la necessità di avere a disposizione una nuova acciaieria. Oltre a Porto Nogaro Metinvest sta valutando anche le caratteristiche di un sito a Ravenna.

Il Regione crede nel progetto e porta avanti un cronoprogramma strettissimo per chiudere il cantiere nel 2026. La firma dell’accordo di programma con Danieli, Metinvest e le realtà del territorio che possono partecipare al superamento dei vincoli tecnici è fissata per fine agosto. Il 27 o il 28 luglio il Consiglio regionale autorizzerà la Giunta a farlo e stanzierà 60 milioni di euro per la realizzazione delle infrastrutture indispensabili per far arrivare le navi in porto.

«Di questa tempistica saremo responsabili tecnicamente. Se ci darete un riscontro metteremo a disposizione in un data room tutti i documenti della procedura» ha garantito Uliana, alla quale Danieli e Metinvest hanno riconosciuto l’impeccabile organizzazione del sopralluogo. «Andiamo avanti con la progettualità del rilancio dell’Aussa Corno, ora illustriamo a Metinvest le potenzialità dei 60 ettari dove può sorgere il polo siderurgico» ha spiegato Bini, mentre il sindaco di San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate, aggiungeva: «Siamo fiduciosi che le vostre proposte saranno conciliabili con i nostri obiettivi».
In chiusura l’amministratore delegato di Metinvest ha auspicato di poter continuare a sviluppare collaborazioni industriali in Italia, «sarebbe bello – ha detto – poter rafforzare la nostra presenza e contribuire allo sviluppo dell’economia italiana».
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