Lo Sportsystem in frenata cala anche l’occupazione
«Ma nel quinquennio 2024-28 è attesa una crescita media annua del 2,7%»

La frenata è netta, la preoccupazione non altrettanto. I numeri del distretto dello Sportsystem trevigiano mostrano segni “meno” pesanti: produzione (-7,1%), export (-17,6%), anche saldo occupazionale (-170 posti di lavoro).
Non è un allarme rosso sostanzialmente per due motivi. Il primo: si tratta di una frenata che arriva dopo una ripresa post pandemia molto robusta per le imprese del distretto, con valori medi di crescita che hanno sfiorato il 27% tra il 2019 e il 2022. Seconda secchiata di acqua sul fuoco di questi numeri negativi: nel quinquennio 2024-28 è attesa una crescita media annua del 2,7% dell’export dei prodotti della manifattura italiana. Insomma, questo combinato di dati a cavallo tra 2023 e primo trimestre 2024 mostra una discesa fra due tratti in salita più che una picchiata.
Giù l’export
Nel 2023 l’export trevigiano di calzature, che approssima bene l’export distrettuale, è stato pari a 1.174 milioni di euro, con una flessione del 4,8% sull’anno precedente. L’export di articoli sportivi è stato di 377 milioni di euro, –7,9% sull’anno precedente.
Le significative flessioni annue nelle esportazioni – si legge nel rapporto – rispecchiano un rallentamento della domanda internazionale: in parte in fase di normalizzazione dopo le brusche oscillazioni post-pandemia, in parte condizionata da una maggiore cautela dei consumatori nei comportamenti di spesa, per l’inflazione e per l’incertezza prolungata degli scenari.
Nel primo trimestre 2024 le esportazioni del distretto (che nella definizione monitorata da Intesa Sanpaolo comprende calzature, scarponi e articoli sportivi e biciclette) si sono fermate a 389 milioni di euro, in calo del 17,6% sullo stesso periodo del 2023.
Le calzature sportive, che rappresentano il 66% dell’export del 2023, hanno segnato il calo più forte, pari a -21,2%, mentre sono stati i mercati di Germania e Austria ad accusare la maggiore contrazione (-29% la prima, -48% la seconda).

Lo studio
A fornire i numeri è l’Osservatorio economico Sportsystem, che oggi pomeriggio li presenterà ufficialmente (ore 14.30) a Villa Zuccareda Binetti di Montebelluna, sede della Fondazione Sportsystem nel cuore del distretto.
Gli studi sono realizzati in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Camera di commercio di Treviso Belluno Dolomiti, incrociando dati anche di Infocamere, Istat e Veneto Lavoro.
I riflessi sulla produzione di questo rallentamento della domanda emergono con chiarezza: per il comparto del sistema moda nel quale ricade lo Sportsystem, il dato più recente (primo trimestre 2024) evidenzia una produzione in contrazione del -7,1% su base annua, rispetto al -2,4% riferibile al manifatturiero nel complesso.
C’è tuttavia un qualche debole segnale di recupero nella raccolta di nuovi ordinativi dall’estero: che nel primo trimestre 2024 tornano a salire del due per cento rispetto al quarto trimestre 2023. «Il tema dello stare agganciati ad una domanda sempre più incerta e volatile pone la questione degli strumenti digitali in grado di abilitare le imprese a logiche decisionali molto più flessibili, adattive e predittive al tempo stesso. C’è molto da lavorare al riguardo», si legge nel rapporto.
Giù l’occupazione
Il rallentamento congiunturale ha avuto anche riflessi sul mercato del lavoro: le assunzioni nel distretto sono state poco meno di 1.600 nel 2023, ai livelli del 2019 ma in netto calo rispetto agli anni post-pandemia 2021-2022 quando avevano superato quota duemila.
Il saldo occupazionale 2023 è così entrato in territorio negativo (-170). Nel distretto operano 584 sedi d’impresa (metà artigiane) cui si aggiungono 166 filiali, per un totale di 750 stabilimenti che danno lavoro a circa 8.000 addetti. Il valore totale della produzione al 2022 tocca i 3,6 miliardi di euro, poco meno del sistema Prosecco, per fare un raffronto, che vale 4,1 miliardi. —
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