Le citycar cinesi prodotte in Marocco: manager padovana, le venderà Campello

La padovana Giovanna Zandarin è a Tangeri per il marchio XEV. Il gruppo mestrino delle concessionarie pronto per la distribuzione

Giorgio Barbieri

Saranno prodotte in Marocco le citycar della cinese XEV, il primo brand al mondo di vetture full electric distribuito in Italia dalla veneziana Campello Motors. Le trattative sono ormai in fase avanzata e rispondono a una necessità di accorciare la catena creando una fabbrica vicino al mercato europeo così da far fronte al continuo aumento dei costi di trasporto e alle incertezze dovute alla situazione internazionale. A seguire l’operazione c’è Giovanna Zandarin, padovana e con un passato in Porsche e Speedline. «L’auto è stata concepita e sviluppata a Torino», spiega, «ma non c’era la possibilità di industrializzare la produzione in Italia. Così abbiamo individuato il Marocco che sta realizzando politiche efficaci per attrarre le imprese straniere».

l’operazione

Il luogo individuato dove far sorgere la fabbrica è vicino a Tangeri, zona strategica per i collegamenti con il mercato europeo. La distribuzione e la commercializzazione sarà poi affidata alla XEV Trade, posseduta al 51% da Campello Motors e il cui amministratore è Andrea Campello. La sede europea di Xev è infatti a Padova all’interno del nuovo concessionario che ospita che ospita lo showroom del marchio 100% elettrico di cui è concessionaria ufficiale. «Il nostro cronoprogramma prevede di essere in grado di esportare dal Marocco entro la prima metà del 2024», aggiunge Zandarin, «ci vuole infatti del tempo per la costruzione dello stabilimento e la formazione del personale adatto alla produzione di un veicolo completamente rivoluzionario, frutto di una tecnologia nuova: è il connubio di ricerca e sviluppo, e stile italiano. Una vettura trasversale, adatta ai privati, alle aziende e in particolare al car sharing grazie al sistema innovativo di battery swapping e si pone l’obiettivo di abbattere i due detrattori fondamentali del mercato elettrico: il prezzo elevato e la bassa autonomia».

la partnership

Importante caratteristica è la partnership con Eni che consente il servizio di “battery swapping”, Battery Xchange (sostituzione di batterie scariche con batterie cariche), disponibile in un numero selezionato di stazioni di servizio Eni. Consente di evitare lunghe attese per ricaricare le batterie delle auto elettriche, che vengono semplicemente sostituite in pochi minuti, dando nuova energia e massima libertà di movimento. «I veicoli XEV sono a emissioni e impatto zero», spiega Zandarin, «quindi rispettosi dell’ambiente e nello stesso tempo divertenti da guidare, adatti a ogni esigenza e a un prezzo accessibile». L’accordo con le autorità marocchine potrebbe dunque essere chiuso nei prossimi mesi così da permettere l’avvio della produzione entro il primo semestre del 2024 per poi essere a disposizione del mercato europeo. 

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