Le 300 migliori aziende dell'Alto Adige superano quota 21 miliardi di fatturato

Sul podio i gruppi miliardari Aispag, Alperia e Leitner. In totale, le 300 top companies hanno generato 624,4 milioni di euro di utili, 1,6 milioni in meno rispetto a un anno fa
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.04.2018.- Inagurazione Supermercato Despar. Lista di Spagna, Cann. 124.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.04.2018.- Inagurazione Supermercato Despar. Lista di Spagna, Cann. 124.

BOLZANO. L’Alto Adige può vantare anche per quest’anno delle aziende simbolo di eccellenza in campo imprenditoriale. A dirlo sono i numeri pubblicati dalla rivista economica Südtirol Panorama, che ha decretato la classifica delle 300 aziende altoatesine in base al fatturato del 2019. Uno spaccato autentico di quella che è la situazione sul territorio della Provincia Autonoma, sempre florido e vivace in termini di risorse e know-how. L’economia altoatesina presenta ad oggi tre gruppi aziendali con un fatturato a dieci cifre. I settori trainanti sono l'alimentare, energetico e delle tecnologie ad alta quota, con gruppi come Aispag, Alperia e Leitner.

Sommando il fatturato di tutte e 300 le aziende si arriva a 21,4 miliardi di euro prodotti, un miliardo in più rispetto all’esercizio 2018. Tutte le prime dieci società in classifica hanno registrato un aumento di fatturato nello scorso anno. In totale, più di due terzi delle aziende di punta, 209 su 300, sono state in grado di aumentare le loro vendite. Il confronto con l'anno precedente mostra tuttavia che negli anni precedenti un numero considerevolmente maggiore di aziende è stato in grado di crescere. Nell'esercizio 2018 erano 230, e nel 2017 ben 236 società.

Gli utili delle maggiori società sono leggermente diminuiti nell'anno fiscale passato. In totale, le 300 top companies hanno generato 624,4 milioni di euro di utili, 1,6 milioni in meno rispetto a un anno fa. Insomma, gran parte dei maggiori gruppi aziendali cresce, solo in pochissimi hanno ridotto il loro fatturato. Ma molto probabilmente potrebbe finire qui la crescita inarrestabile degli ultimi anni dell’economia sudtirolese, considerato che la crisi da Covid-19 porterà a flessioni di fatturato notevoli in tantissime aziende soprattutto più piccole.

Aspiag si riconferma la miglior azienda altoatesina

Al vertice della classifica non ci poteva che essere Aspiag. Non c’è crisi che tenga: il settore alimentare rimane saldamente ancorato a numeri da urlo, ed il gruppo, che ricordiamo essere uno dei principali retailer della GDO presente in maniera capillare con le insegne Despar, Spar ed Europsar su tutto il suolo italiano e che vanta la bellezza di oltre 8.000 collaboratori, sfonda il muro dei 2,1 miliardi di euro fatturati nel 2019.

Un risultato impressionante se comparato a quello ottenuto dieci anni fa, nel 2019, quando il fatturato si attestava a 1,4 miliardi di euro. Con oltre 21 milioni di clienti in Trentino Alto-Adige, il gruppo si attesta in cima alla classifica per l’undicesimo anno di fila e sembra non volersi fermare. L’azienda, come spiegato dall’amministratore delegato Harald Antley, è intenzionata a rimanere ancorata al mondo dei supermarket, senza perforare altri settori. Per farlo punta ad un’alta qualità dei prodotti, prezzi forti e un buon assortimento per il cliente.

Energia, sostenibilità e green vision

Al secondo posto della classifica troviamo il fornitore di servizi energetici Alperia con un fatturato di 1,5 miliardi euro nel 2019, pari ad un aumento del 22,8% rispetto all’anno precedente. L’azienda rappresenta da sempre un fiore all’occhiello per l’Alto Adige, e lo confermano anche i 235 milioni di euro di valore aggiunto creati per il territorio nell’anno passato. Un’azienda da sempre orientata verso una vision sostenibile e alle ricadute sociali che le proprie attività hanno sulla popolazione, valorizzati di continuo da investimenti mirati e progetti ambiziosi.

Una delle missioni di Alperia è contribuire a rendere l’Alto Adige un territorio verde e smart, e lo fa sviluppando prodotti come il green gas, nonché servizi e linee di business che aiutino i clienti a essere più efficienti energeticamente. Nel 2019 i ricavi dell’azienda sono cresciuti dell’1,6%, dato che sarà incrementato ancora di più a causa degli investimenti in green energy, teleriscaldamento e mobilità elettrica.

Azioni, queste, che vanno a beneficio del Piano Clima 2050, e che se sommate all’incremento di assunzioni femminili all’interno dell’azienda ci restituiscono la fotografia di una company moderna, aperta e visionaria.

 

Innovazione in alta quota con il gruppo Leitner

Facciamo ancora un salto su in montagna. Lì dove l’innovazione è arrivata in maniera prepotente, aprendo ampi dibattiti sulla necessità di contaminare un territorio puro come quello d’alta quota con cabinovie o impianti hi-tech. E a comandare c’è sempre la Seetech Global Industries Spa, o più semplicemente Leitner, che con 1,1 miliardi di euro di fatturato si posiziona al terzo posto della classifica. Il gruppo ha più di 3.000 collaboratori in tutto il mondo ed è leader assoluto per quanto riguarda la tecnologia da montagna. Know-how specialistico e alta competenza per quanto riguarda impianti a fune, preparazione delle piste e innevamento tecnico la rendono una delle aziende più importanti e famose a livello globale.

E la sua firma è sparsa per tutto il mondo: a Città del Messico si sta costruendo una funivia per rendere più sicura la città, in Scandinavia una cabinovia trifune sorvola i fiordi colorati collegando il centro dei paeselli con la montagna, in Finlandia è stato installato un ascensore inclinato per dare respiro alla riconversione urbanistica della città di Turku, mentre a Dortmund, un innovativo nastro trasportatore contribuisce alla realizzazione dei lavori sull’argine del fiume Lippe.

L’azienda punta molto su risorse giovani. Solamente pochi giorni fa sono stati assunti cinque nuovi apprendisti tra le fila della sede centrale di Vipiteno. Ma ha ampliato anche la propria vision andando a insediarsi in nuovi ambiti di ricerca, comprendendo all’interno del suo gruppo tanti altri marchi come Poma, sistemi per il trasporto a fune, Prinoth, battipista e veicoli cingolati, Demaclenko (impianti per innevamento tecnico, Leitwind (impianti eolici) e Agudio (sistemi per trasporto materiale).

Di seguito le altre aziende inserite nella top 10: Acciaierie Valbruna (959,7 milioni), Fercam (831,2 milioni), Würth (556,1 milioni), Avis Budget Italia (465,7 milioni), Agba (437,4 milioni), Gruber Invest (357,2 milioni), Iveco (357 milioni).

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