Lavori al via nel traforo del Monte Bianco: la friulana Gsa garantirà la sicurezza antincendio

La società di Tavagnacco, controllata dal fondo Eurizon, opera nel traforo dal 2006 garantendo la sicurezza antincendio del tunnel

Maura Delle Case
L'amministratore delegato di Gsa, Antonio Musacchio, all'ingresso del traforo del Monte Bianco
L'amministratore delegato di Gsa, Antonio Musacchio, all'ingresso del traforo del Monte Bianco

Dopo esser stata rinviata nel 2023 a causa di una frana lungo la A43, autostrada francese che consente ai mezzi pesanti di accedere al Fréjus, la prima tranche dei lavori all’interno del traforo del Monte Bianco è infine pronta a partire. Calendarizzata per l’autunno: dal 2 settembre al 16 dicembre, periodo che vedrà il tunnel totalmente interdetto al traffico.

A garantire la sicurezza del cantiere di risanamento della volta, che interesserà su due tratti di 300 metri ciascuno, sarà la friulana Gsa, azienda di Tavagnacco fondata da Alessandro Pedone e controllata al 70% (dal 2021) dal fondo Eurizon (Intesa Sanpaolo).

Quella del traforo è una commessa storica per la società: «Garantiamo la sicurezza all’interno del tunnel dal lontano 2006 – ricorda l’amministratore delegato Antonio Musacchio –, siamo dunque ormai a un passo dalle due decadi di presenza all’interno del traforo dove lavorano 80 nostri dipendenti (sono 6.000 a livello di gruppo), il cui numero si ridurrà sensibilmente (da 80 a una decina, utilizzando le ferie), nel periodo dei lavori dentro il traforo. Un cantiere – continua l’Ad – al quale non mancheremo di dare il nostro contributo, la sicurezza antincendio, durante i lavori, sarà sempre opera nostra, con un una decina di addetti».

Gsa ha messo a segno diverse operazioni m&a negli ultimi anni divenendo di fatto un gruppo e ampliando la sua presenza in settori complementari (come la produzione di barriere anti-rumore per strade e autostrade) e all’estero (in Spagna). «Anche grazie a queste operazioni, realizzate nel corso del 2023, il fatturato che andremo a chiudere quest’anno sarà in crescita rispetto al precedente: la previsione è di arrivare a 230 milioni contro i 203 dell’anno scorso». 

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