L’accademia del prosciutto di San Daniele: oltre 50 posizioni aperte

Oltre 50 posti di lavoro che attendono solo di trovare altrettanti candidati, formati sì, ma anzitutto motivati. Ad aspettarli, letteralmente a braccia aperte, sono i prosciuttifici di San Daniele, gli artefici della celeberrima fettina rosa friulana

During seasoning, each ham is hand-checked one-by-one. San Daniele ham. Friuli. Italy.
During seasoning, each ham is hand-checked one-by-one. San Daniele ham. Friuli. Italy.

Oltre 50 posti di lavoro che attendono solo di trovare altrettanti candidati, formati sì, ma anzitutto motivati. Ad aspettarli, letteralmente a braccia aperte, sono i prosciuttifici di San Daniele, gli artefici della celeberrima fettina rosa friulana, che per garantire il naturale turnover dei dipendenti - 620 quelli complessivamente occupati nei 31 stabilimenti di produzione della Dop - e per dar gambe alla crescita del settore, necessitano di nuove leve, Il gap ora è però destinato a ridursi grazie al corso «Pratiche artigianali ed alta tecnologia per la produzione del prosciutto di San Daniele Dop e altri crudi stagionati», co-progettato dalla Regione Fvg e del Cefap con la complicità del Consorzio del prosciutto e della Fondazione San Daniele che insieme l’hanno presentato ieri nella città collinare, in casa del consorzio di tutela.

Obiettivo dell’iniziativa è formare, inizialmente 12 persone, con competenze che spazino a 360° attorno al mondo della Dop, capaci dunque sì di produrre l’apprezzato crudo, dalla selezione alla stagionatura, ma anche di raccontarlo, di abbracciarne la storia, l’identità, di saperlo raccontare, diventandone uno dei tanti testimonial.

E’ un po’ questa la filosofia che ieri hanno consegnato al pubblico il direttore del consorzio Mario Cichetti, il presidente della Fondazione San Daniele, Lucio Gomiero, presentando l’iniziativa insieme all’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, a Gianni Fratte responsabile della formazione in seno alla direzione regionale e al direttore del Cefap, Massimo Marino.

«Abbiamo bisogno di persone formate ma soprattutto di giovani che entrino nel mondo del prosciutto non come una seconda o terza scelta ma come una scelta di vita» ha spiegato Federica Morgante, membro della Fondazione nonché imprenditrice del San Daniele Dop dando un assaggio di quella passione e competenza che le imprese come la sua vorrebbero trovare negli aspiranti corsisti e futuri dipendenti.
Quaranta ore a settimana di lavoro, week-end liberi, possibilità di crescita professionale completano il quadro dell’offerta. Senza dimenticare lo stipendio: 1300/1.400 euro al mese netti. Per arrivarci i candidati dovranno farsi avanti entro il 13 ottobre (tutte le informazioni del corso sono disponibili sul sito della Regione), seguiranno una scrematura per arrivare a 12 corsisti, quindi l’avvio a novembre del corso che avrà una durata complessiva di 400 ore: 200 in aula, altrettante in stage all’interno delle aziende.

Il passo successivo è praticamente segnato come ha ricordato l’assessore Rosolen: «L’87% di chi ha frequentato in questi anni i corsi coprogettati dalla Regione con le aziende del territorio ha già trovato lavoro. Ciò significa che l'Amministrazione, il mondo delle imprese e quello della formazione, hanno dato vita in Friuli Venezia Giulia a un sistema che da un lato rispecchia e traduce in pratica le esigenze lavorative specifiche di un territorio e, dall'altro, fa della qualità uno dei punti di forza per affrontare le sfide che provengono dal mercato».

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