La scalata di Andrea Guerra in Lvmh: dopo gli hotel Belmond, l’Orient Express, Loro Piana e Fendi entra nel cda degli occhiali Thelios

Il gigante del lusso francese che a Longarone produce gli occhiali Dior vede la new entry nel suo cosniglio dell’ex timoniere di Luxottica e Eataly, il top manager avrà un ruolo di supervisione e seguirà la ricerca del nuovo ad al posto di Giovanni Zoppas

Roberta Paolini

BELLUNO. Andrea Guerra torna al mondo dell’occhialeria e subito gli animi si incendiano. L’ex top manager di Luxottica fino al 2014, l’ex braccio destro di Leonardo Del Vecchio da cui ha malamente divorziato ormai un’era geologica fa, entrando nel cda di Thelios ha subito stuzzicato l’immaginazione dei più. Ma no, l’attuale ceo di Lvmh Hospitality Excellence, divisione che comprende Hôtels Cheval Blanc e Belmond Hotels & Luxury Trains, membro del comitato esecutivo del titano del lusso francese guidato da Bernard Arnault e capo di brand come Fendi e Loro Piana, non sarà il nuovo ceo di Thelios.

Però dovrebbe aiuterà nella ricerca del nuovo timoniere, dopo l’uscita di Giovanni Zoppas dal primo maggio ad di Tecnica Group. Per Guerra si tratterebbe per ora di un ruolo di tutorship simile a quello che sta svolgendo appunto nelle maison Loro Piana e Fendi con i ceo Fabio d’Angelantonio (un altro ex Luxottica) e Serge Brunschwing, dove Arnault gli ha affidato l’incarico di supervisionare l’operato dei ceo e aiutarli a sviluppare sempre di più i brand. Non va dimenticato che presto ci sarà anche il lancio degli occhiali Fendi, altro brand di peso che entrerà nel portfolio dopo Dior a luglio del 2021.

Infatti il marchio Fendi è in scadenza di licenza con Safilo per la fine di giugno e già da tempo Lvmh ha dichiarato l’intenzione di non rinnovare anche questa licenza.

Dior e Fendi rappresentano in effetti la vera svolta per l’operazione effettuata da Lvmh nel mondo dell’occhialeria nel 2018 con il lancio di Thelios, Joint venture che vede i francesi (51%) vede accanto a Marcolin (49%) il gruppo dell’eyewear in mano al fondo Pai Partners, azionista di maggioranza assoluta con il 75 per cento del capitale e nel cui capitale figura con il 10 per cento anche Lvmh.

Thelios con headquarter a Longarone, uffici a Parigi, Milano, Padova, Colonia, Barcellona, New York / New Jersey, Hong-Kong attualmente conta nel suo portfolio: Celine, Loewe, Stella McCartney, Kenzo, Fenty, Fred, Berluti e Rimowa e appunto da gennaio 2021 Dior.

Guerra è arrivato in Lvmh nel 2020 dopo aver seguito per cinque anni come direttore esecutivo Eataly di Oscar Farinetti. Il suo ingresso è stato nel mondo dell’hospitality di lusso seguendo il portfolio di hotel straordinari del gruppo francese come lo Splendido di Portofino, il Cipriani di Venezia, il San Michele di Firenze, il Caruso e Villa Margherita sulla costiera amalfitana, oltre allo storico treno Orient Express, e diversi altri hotel di lusso nel mondo come Belmond Copacabana Palace, Rio de Janeiro, Brasile, Cheval Blanc St-Barth Isle de France o quello a Saint Tropez. Poi a inizio 2021 l’estensione dell’incarico anche alle due maison Loro Piana e Fendi. Guerra aveva iniziato nel comparto alberghiero quando fresco di laurea divenne Direttore marketing presso Marriott International nel 1989.

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