La padovana Strumenti Scientifici Cinel ceduta a Saes Getters
Cinel, con sede a Vigonza nel padovano, dai primi anni ‘70 è un player internazionale consolidato nel settore dei componenti e della strumentazione scientifica per sincrotroni e acceleratori di particelle

PADOVA. La padovana Strumenti Scientifici Cinel, gioiello in termini di innovazione e tecnologia, è stata ceduta al Gruppo Saes. Il closing del 100% della società, fino ad ora in mano alla famiglia Bongiovanni, è stato portato a termine per un controvalore di 19 milioni di euro.
Cinel, con sede a Vigonza nel padovano, dai primi anni ‘70 è un player internazionale consolidato nel settore dei componenti e della strumentazione scientifica per sincrotroni e acceleratori di particelle. Per Saes l’obiettivo dell’acquisizione è rafforzare la propria posizione competitiva nel settore del vuoto, attraverso un ampliamento dell’offerta, interamente italiana e all’avanguardia su scala globale.
Strumenti Scientifici Cinel ha conseguito nell’esercizio 2020 ricavi netti pari a circa 8,4 milioni di euro, con un Ebitda margin pari a 29,3%, al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto della società è pari a 2,9 milioni di euro.
Ad assistere i soci nella vendita l’avvocato Alessandro Polettini di Legalitax e, per la parte fiscale, lo Studio Ravazzolo Rettondini & Associati. Strumenti Scientifici Cinel è una delle realtà più solide e competitive sul fronte della ricerca scientifica avanzata con un know how sviluppato in oltre quarant’anni di lavoro, occupa 35 collaboratori. Sono previsti accordi con gli attuali proprietari che continueranno a fornire la loro consulenza a Saes, al fine di garantire la continuità aziendale nella fase di transizione.
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