La maison Valentino main sponsor del Padiglione Italia alla Biennale

I fondi privati ammontano a 1,4 milioni e si aggiungono ai 600mila euro messi a disposizione dal Mic 

Valentino sceglie Venezia, e il fantastico Arsenale, per presentare su una passerella a filo sulla Laguna la sua idea di Haute Couture autunno/inverno 2021-22. Location da togliere il fiato quella dell'evento: le Gaggiandre, due imponenti tettoie acquatiche del '500, nella Darsena Novissima, dove gli abiti sono sfilati davanti all'istallazione "Idee di pietra-Olmo", di Chus Martinez, commissionata dalla Vuslat Foundation per la Biennale Architettura 2021. Di grande effetto, mentre le modelle percorrevano la passerella, i riflessi di colore che i vestiti e i lustrini riverberavano correndo sull'acqua. Venezia è palcoscenico nel quale la maison sbarca per la prima volta. E lo fa, grazie al direttore creativo Pierpaolo Piccioli, con un progetto che pesca e si ispira all'arte, materia di cui è fatta questa città. "Valentino Des Atelier", il nome della collezione, è infatti un incontro di mondi, la moda, e l'arte, che hanno nella creatività il loro punto d'incontro, e che il couturier ha riunito in una inedita 'factory', alla quale hanno collaborato 17 artisti di tutto il mondo, in gran parte pittori. ANSA/ UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Valentino sceglie Venezia, e il fantastico Arsenale, per presentare su una passerella a filo sulla Laguna la sua idea di Haute Couture autunno/inverno 2021-22. Location da togliere il fiato quella dell'evento: le Gaggiandre, due imponenti tettoie acquatiche del '500, nella Darsena Novissima, dove gli abiti sono sfilati davanti all'istallazione "Idee di pietra-Olmo", di Chus Martinez, commissionata dalla Vuslat Foundation per la Biennale Architettura 2021. Di grande effetto, mentre le modelle percorrevano la passerella, i riflessi di colore che i vestiti e i lustrini riverberavano correndo sull'acqua. Venezia è palcoscenico nel quale la maison sbarca per la prima volta. E lo fa, grazie al direttore creativo Pierpaolo Piccioli, con un progetto che pesca e si ispira all'arte, materia di cui è fatta questa città. "Valentino Des Atelier", il nome della collezione, è infatti un incontro di mondi, la moda, e l'arte, che hanno nella creatività il loro punto d'incontro, e che il couturier ha riunito in una inedita 'factory', alla quale hanno collaborato 17 artisti di tutto il mondo, in gran parte pittori. ANSA/ UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

VENEZIA. La maison Valentino rinsalda il suo legame con Venezia. Dopo aver scelto la Serenissima per la sfilata Haute Couture autunno/inverno 2021-22, andata in scena nel complesso delle Gagiandre all'Arsenale, il brand ha deciso di sponsorizzare il Padiglione Italia alla 59esima Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, in programma dal 23 aprile al 27 novembre 2022.

Valentino sarà dunque main sponsor del Padiglione Italia, curato da Eugenio Viola e dedicato quest’anno a un progetto ambizioso: per la prima volta nella storia della Bennale sarà infatti rappresentato da un artista unico. Si tratta di Gian Maria Tosatti che porterà al Padiglione Italia l’opera “Storia della notte e destino delle comete”.

Gian Maria Tosatti al lavoro per il Padiglione Italia
Gian Maria Tosatti al lavoro per il Padiglione Italia

“Una grande installazione ambientale – si legge nella nota della maison – che offre una visione suggestiva dello stato attuale dell’umanità e delle sue prospettive, con uno sguardo propositivo e ottimista”.

Dopo aver sponsorizzato 49°Festival Internazionale del Teatro - La Biennale di Venezia, in concomitanza del quale, come detto, Valentino ha fatto sfilare la collezione Haute Couture all’Arsenale, la griffe fondata da Valentino Garavani fa il bis sponsorizzando stavolta l’Esposizione internazionale d’Arte.

Valentino sceglie Venezia, e il fantastico Arsenale, per presentare su una passerella a filo sulla Laguna la sua idea di Haute Couture autunno/inverno 2021-22. Location da togliere il fiato quella dell'evento: le Gaggiandre, due imponenti tettoie acquatiche del '500, nella Darsena Novissima, dove gli abiti sono sfilati davanti all'istallazione "Idee di pietra-Olmo", di Chus Martinez, commissionata dalla Vuslat Foundation per la Biennale Architettura 2021. Di grande effetto, mentre le modelle percorrevano la passerella, i riflessi di colore che i vestiti e i lustrini riverberavano correndo sull'acqua. Venezia è palcoscenico nel quale la maison sbarca per la prima volta. E lo fa, grazie al direttore creativo Pierpaolo Piccioli, con un progetto che pesca e si ispira all'arte, materia di cui è fatta questa città. "Valentino Des Atelier", il nome della collezione, è infatti un incontro di mondi, la moda, e l'arte, che hanno nella creatività il loro punto d'incontro, e che il couturier ha riunito in una inedita 'factory', alla quale hanno collaborato 17 artisti di tutto il mondo, in gran parte pittori. ANSA/ UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Valentino sceglie Venezia, e il fantastico Arsenale, per presentare su una passerella a filo sulla Laguna la sua idea di Haute Couture autunno/inverno 2021-22. Location da togliere il fiato quella dell'evento: le Gaggiandre, due imponenti tettoie acquatiche del '500, nella Darsena Novissima, dove gli abiti sono sfilati davanti all'istallazione "Idee di pietra-Olmo", di Chus Martinez, commissionata dalla Vuslat Foundation per la Biennale Architettura 2021. Di grande effetto, mentre le modelle percorrevano la passerella, i riflessi di colore che i vestiti e i lustrini riverberavano correndo sull'acqua. Venezia è palcoscenico nel quale la maison sbarca per la prima volta. E lo fa, grazie al direttore creativo Pierpaolo Piccioli, con un progetto che pesca e si ispira all'arte, materia di cui è fatta questa città. "Valentino Des Atelier", il nome della collezione, è infatti un incontro di mondi, la moda, e l'arte, che hanno nella creatività il loro punto d'incontro, e che il couturier ha riunito in una inedita 'factory', alla quale hanno collaborato 17 artisti di tutto il mondo, in gran parte pittori. ANSA/ UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Un intervento importante, quello della griffe, come sottolineato in conferenza stampa da Onofrio Cutaia, direttore generale del dipartimento creatività contemporanea del Mic nonché commissario del Padiglione Italia, che ha ricordato come a fronte di uno stanziamento pubblico di 600mila euro, i privati sostengono l’opera con risorse per un totale di 1,4 milioni, fondi «necessari – ha aggiunto il commissario - perché l’opera è molto importante e strutturata ed ha bisogno di risorse finanziarie».

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