La fabbrica gioiello dei motori elettrici, Texa fornirà Lamborghini e altre "big"

A Monastier 24 mila metri quadrati per un investimento da venti milioni di euro: darà lavoro a oltre cento persone

Fabio Poloni
La sede della nuova unità produttiva Texa a Monastier
La sede della nuova unità produttiva Texa a Monastier

È bianca e asettica la fabbrica di domani, sembra quella della Intel o di altri colossi della silicon valley. Perché in parte lo è. E quel domani è già qui: Texa inaugura oggi il suo nuovo stabilimento per la produzione di motori elettrici e componenti elettroniche ad alta tecnologia in serie.

Dopo cinque anni di sperimentazioni, test e prototipi, ora l'accordo decennale con due big del settore dell'auto (uno è Lamborghini, oggi l'annuncio ufficiale, l'altro ha chiesto il segreto tra le clausole contrattuali) sposta il tutto dalla teoria alla pratica: Texa avvia la produzione in serie proprio di centraline elettroniche di controllo, inverter, motori elettrici. A regime, lo stabilimento darà lavoro a oltre 100 persone tra ingegneri, tecnici specializzati e operatori di linea.

Un investimento da venti milioni di euro – finora – per mettere Texa al centro della rivoluzione dell'auto dall'endotermico all'elettrico. Gioca in casa, l'azienda di Monastier, che dal 1992 si occupa della produzione di strumenti diagnostici per l'automotive seguendone passo passo la trasformazione da pura meccanica a elettronica sempre più spinta. Ora la creazione di questo nuovo stabilimento, e-Powertrain il suo nome, vuole proiettare la "multinazionale tascabile" trevigiana su un altra dimensione, con l'ambizione di fare da capofila di una filiera che ha nella trasformazione un imperativo (non senza polemiche): dal 2035 la produzione di motori endotermici scomparirà. Lo stabilimento e-Powertrain si estende su una superficie totale di oltre 24. 000 metri quadrati, a circa duecento metri dalla sede storica di Texa, in via Vallio. «Dedicato alla realizzazione di sofisticati sistemi inverter, vehicle control unit e motori per la propulsione di veicoli elettrici, è una nuova realtà produttiva che, quando sarà completamente avviata, arricchirà ulteriormente il territorio e porterà benefici anche dal punto di vista occupazionale», spiegano in azienda.

Texa ha iniziato a investire in questo nuovo comparto già dal 2018, anno in cui ha avviato le prime attività di ricerca e sviluppo sui motori elettrici a flusso assiale e sulle unità per la trasformazione della corrente continua in alternata, gli inverter, indispensabili per la gestione della coppia e della potenza erogata in un veicolo a trazione elettrica. Il piano di espansione prevede a breve, proprio a fianco dell'attuale stabilimento e-Powertrain, la costruzione di un nuovo edificio che dovrebbe svilupparsi su tre piani e che avrà una superficie totale di 15 mila metri quadrati. Il plant e-Powertrain è stato costruito a settori di circa mille metri quadrati per ospitare in maniera riservata clienti automotive distinti con una propria camera bianca. Oggi sono attive due camere bianche e speciali aree produttive dotate di una tecnologia di filtrazione che permette di controllare in modo costante la pressione atmosferica, l'umidità e l'inquinamento particellare, accorgimenti fondamentali per potere assicurare il corretto svolgimento della fase più importante: l'assemblaggio e il testing degli inverter e dei dispositivi elettronici per le nuove tecnologie relative alla trazione elettrica.

Un gioiello della ricerca e della tecnologia. Sono presenti, inoltre, il reparto automotive engineering che si occupa della progettazione dei nuovi impianti e delle linee dedicate ai prodotti e-Powertrain, il laboratorio prototipi e il laboratorio tecnologico. La struttura viene completata da un'ulteriore area dedicata alla "incoming quality inspection" per la verifica qualitativa delle materie prime in ingresso.

La nuova business unit e-Powertrain va ad aggiungersi alle due classiche linee di Texa dedicate al garage equipment e alla telemobility. L'azienda guidata da Bruno Vianello, che dà lavoro a quasi un migliaio di persone punta a chiudere il 2023 toccando i 190 milioni di euro di fatturato, in crescita rispetto ai quasi 167 del 2022. —

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