Investindustrial compra Piovan. Bonomi pronto a Opa e delisting

Con l’operazione il fondo del finanziere milanese deterrà una quota del 68% del capitale. Obbligo di Offerta pubblica sui titoli quotati, l’obiettivo è far uscire il gruppo dalla Borsa

Nicola Brillo

Il fondo Investindustrial acquista il controllo del gruppo veneziano Piovan, attivo nella produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, polveri plastiche e alimentari. Un accordo da 438 milioni di euro, un’operazione che punta al delisting dell’azienda. La trattativa era in corso da tempo e in azienda pochissimi ne erano a conoscenza. La notizia è stata diffusa ieri mattina e il titolo in Borsa ha avuto difficoltà a trovare il prezzo di apertura. A fine giornata si segnala il balzo a 13,70 euro (+11,38%).

L’operazione è realizzata da Automation Systems, società controllata dal fondo Investindustrial VIII SCSp, con Pentafin per l’acquisto del 58,35% del capitale di Piovan, corrispondente al 61,17% al netto delle azioni proprie. Una volta perfezionata la cessione del pacchetto, scatterà l'Opa obbligatoria. Presumibilmente avverrà nelle settimane successive al 15 ottobre. Il prezzo di 14 euro rappresenta un premio del 13,4% rispetto a giovedì, del 20,2% sul valore medio ufficiale ponderato dei 6 mesi precedenti e del 29,6% rispetto agli ultimi 12 mesi.

Nel caso in cui venisse deliberata la distribuzione di un dividendo prima del closing, il prezzo per ciascuna azione sarà ridotto di conseguenza. Automation Systems ha inoltre sottoscritto con 7-Industries Holding un contratto di compravendita per l'acquisto di un ulteriore 6,47% del capitale sociale di Piovan. Pertanto, al closing l'acquirente deterrà una partecipazione complessiva pari al 64,82%, corrispondente al 67,96% al netto delle azioni proprie.

Pentafin, attuale principale azionista di Piovan, reinvestirà nel capitale dell’acquirente con una partecipazione pari al 25%. Fondata nel 1934, con sede a Santa Maria di Sala, Piovan è leader mondiale nella produzione di macchinari per l'automazione dei processi per il settore automobilistico, edilizia, elettronica, medicale e farmaceutico, imballaggio, riciclaggio e tessile.

Il gruppo possiede 14 stabilimenti e più di 40 filiali di vendita e assistenza in oltre 70 paesi tra Asia, Europa e Americhe. L’organico complessivo è di circa 1.800 dipendenti, di cui circa 300 ingegneri.

Nel 2023 Piovan ha generato ricavi per 570 milioni e un utile di 48,9 milioni. In base all’accordo Nicola Piovan e Filippo Zuppichin continueranno a ricoprire rispettivamente i ruoli di presidente esecutivo e amministratore delegato, coppia che ha garantito una crescita sostenuta negli ultimi anni. «Si apre un nuovo capitolo per il futuro del nostro gruppo ed i suoi collaboratori, che verrà scritto insieme ad Investindustrial, un partner internazionale dal forte spirito imprenditoriale di cui condivido visione, valori e attenzione alla sostenibilità - commenta Nicola Piovan, presidente esecutivo di Piovan -. In un contesto di mercato in continua evoluzione, le competenze e le risorse di Investindustrial saranno fattori chiave per proseguire e accelerare il percorso di crescita a beneficio di tutti gli stakeholder». Il 7 agosto è in programma l’approvazione dei conti di Piovan del primo semestre 2024.

Obiettivo dichiarato di Investindustrial è «contribuire allo sviluppo delle società in cui investe, creando opportunità di crescita e offrendo soluzioni globali attraverso una visione paneuropea». «Il gruppo Piovan rappresenta una sintesi perfetta della tipologia degli investimenti che prediligiamo - spiega Andrea Bonomi, presidente dell’Industrial Board di Investindustrial - il gruppo rappresenta un’eccellenza nel mondo e su cui Investindustrial intende puntare, con un particolare focus sulla globalizzazione organica ed inorganica e sulla sostenibilità».

Non è la prima operazione fatta in Veneto dal fondo Investindustrial, con 15 miliardi di euro di fondi raccolti. Del fondo fanno parte Omnia Technologies di Signoressa di Trevignano, società attiva nelle tecnologie di automazione per il settore settore del vino, distillati, bevande, food, lattiero caseario e pharma. Il fondo milanese ha poi una quota in Targa Telematics di Treviso, attiva nelle soluzioni per mobilità aziendale e pubblica.

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