Interporto Pordenone approva i conti. Al vertice arriva Sergio Bolzonello
Michelangelo Agrusti: «Abbiamo scelto la persona con le qualità e l’esperienza necessarie per questo incarico»

È Sergio Bolzonello il nuovo amministratore delegato di Interporto Pordenone. La nomina è arrivata nel corso dell’assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio - che ha chiuso con un utile di 450 mila euro - e a rinnovare il consiglio di amministrazione e collegio sindacale. Un’elezione dalle molte conferme, dal presidente, Silvano Pascolo, a Isabella Santini e Valter Santarossa, e con l’ingresso di Bolzonello. «Voto unanime dei soci», dichiara Silvano Pacolo, ovvero la Camera di commercio di Pordenone Udine primo azionista con l’80% delle quote, affiancato dal Comune di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico, Confartigianato Pordenone, Confcooperative Pordenone, sia per il Cda che per il Collegio sindacale, composto da Olinda De Marco, presidente, nome indicato dal Comune di Pordenone, Nadia Siega e Roberto Stellin sindaci effettivi.

Archiviata la candidatura di Mauro Tavella come consigliere, superata dalla conferma, da parte del Comune, di Santarossa, ecco che la vera novità è quella di Sergio Bolzonello, già sindaco della città capoluogo, poi assessore regionale alle Attività produttive e vicepresidente della Regione. «Ma la politica, in questa partita - è la sottolineatura di Michelangelo Agrusti, vicepresidente della Cciaa - non ha giocato alcun ruolo. A guidare la scelta - chiarisce - il profilo del candidato, la sua competenza e, ovviamente, anche la sua esperienza, che riteniamo le migliori per questo incarico. Ricorderei - ancora Agrusti - che Bolzonello ha lasciato la politica ormai da due anni dedicandosi alla professione; vero è che ha uno standing, riferito agli incarichi che ha ricoperto, che fa sì che abbia tutte e carte in regola per svolgere con competenza l’incarico che gli viene affidato in una fase molto importante per Interporto, in cui si sta lavorando per una crescita sostenuta dell’insieme delle attività di Interporto, con un riferimento speciale alla sua componente infrastrutturale». Il riferimento va agli investimenti da dispiegare, ma anche ad una mission da portare a termine che è l’essere l’elemento strategico di un’area industriale «in cui la logistica rappresenta un fattore decisivo per la competitività del sistema.
Tenuto conto delle difficoltà nell’attraversare le Alpi via gomma - è la considerazione di Agrusti - Interporto è la struttura che offre l’alternativa per superare queste difficoltà, spostando merci e tir su rotaia». Un ringraziamento è andato ad Alfredo De Paoli, che cede la carica di Ad a Bolzonello restando direttore generale, e al presidente del collegio sindacale uscente Giuseppe Gregoris, «che ha gestito con competenza questa fase di transizione».

«Nel mandato che mi è stato affidato - è il commento di Bolzonello - c’è l’impegno a sviluppare l’Interporto nella sua mission logistica e ad essere attore nelle politiche industriali». I dettagli arriveranno «con il piano industriale - anticipa Bolzonello - che presenteremo ai soci entro pochi mesi».
Nel non esplicitamente detto, c’è il disegno di lavorare alla costituzione, a Pordenone, di un consorzio industriale andando a colmare una carenza che - alla luce delle politiche regionali, da Rilancimpresa a Sviluppoimpresa - determina oggi una perdita di competitività per molte aziende insediate nel cuore dell’area pordenonese.—
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