Interporto Padova, software predittivo e mega batteria. Attivo il nuovo impianto fotovoltaico

Un altro modo di festeggiare mezzo secolo. In occasione dei 50 anni di attività Interporto Padova si è dotato di un nuovo impianto fotovoltaico con una potenza di 1MW, la cui messa a punto è in corso proprio in queste settimane, che fornirà energia elettrica pulita e autoprodotta al Terminal Intermodale, dove operano le 5 grandi gru elettriche a portale su rotaia che caricano e scaricano i container e i semirimorchi dai treni. Una sesta gru sarà installata entro il 2024.
La caratteristica che rende unico questo nuovo impianto sperimentale realizzato da OmnisPower Italy è la presenza di un sistema di accumulo dell’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici in modo da disporne anche di notte e quando le condizioni meteo non permettono una produzione sufficiente a soddisfare le necessità del terminal.
Si tratta del primo impianto del genere installato in un interporto o in un porto in Italia.
L’obiettivo è duplice: autoprodurre l’energia elettrica necessaria al Terminal, in modo da proteggersi da possibili perturbazioni del prezzo dell’energia, e dall’altro rendere sempre più pulita e sostenibile la propria attività logistica al servizio dell’economia di Padova e di tutto in Nord est.
L’impianto di accumulo elettrochimico (di fatto un batteria) ha una capacità di 1MWh ed è questa l’innovativa peculiarità tecnologica di questo impianto fotovoltaico. Ma la capacità di accumulo dell’energia non è l’unica cosa importante del sistema. Altrettanto importante è l’innovativo software di gestione sviluppato ad hoc che affronta l’ottimizzazione energetica in ottica predittiva. Interporto Padova è stato un precursore nell’installazione di impianti fotovoltaici: già nel 2010 ha inaugurato un impianto montato sulle coperture dei suoi magazzini e tuttora in attività, che ha una potenza di 13MW.
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