Interlaced centra il target: in un anno raddoppiati i ricavi

Il gruppo friulano di servizi digitali archivia il 2023 con ricavi a 14,8 milioni. «Pronti a investire in società che si occupino di Ai o a dare vita ad una start up»
Maura Delle Case

Supera abbondantemente l’obiettivo che si era dato per il 2023, vale a dire il raddoppio dei ricavi, il gruppo friulano Interlaced che manda in archivio un anno da record. Dai 7,2 milioni di euro di ricavi aggregati del 2022, il gruppo di società che fa riferimento a Interlaced e che è guidato dai fratelli Matteo e Tommaso Pappalardo, rispettivamente Ceo e Cfo della società “madre”, ha chiuso i conti allo scorso 31 dicembre con 14,8 milioni di euro di fatturato.

Al raddoppio hanno contribuito tutte e sette le società che fanno capo ai due fratelli. Da Interlaced (4,5 milioni), a Intercom soluzioni (1 milione), Net patrol (400mila euro), Artegrafica (2,1 milioni), Plus (1,7 milioni), Anderson Premedia e Andersen print (rispettivamente 2 e 3 milioni realizzati in 9 mesi), le ultime due società acquisite meno di un anno fa.

«La performance migliore è stata quella di Plus, azienda milanese che ha messo a segno una crescita del più 175%, passando da 620 mila euro a 1,7 milioni. L’abbiamo acquisita - ricorda il Ceo - a ottobre 2022 intravedendovi grandi potenzialità di crescita e così è stato. Nel corso del 2023, l’azienda, che si occupa di organizzare eventi aziendali, convention, video e tour per conto di grandi clienti anche internazionali, è letteralmente decollata allargando il portafoglio a player del calibro di Unicredit e Allianz».

Segno più anche davanti ai ricavi di Interlaced, che ha visto aumentare il fatturato del 13% passando da 4 a 4,5 milioni.

La prima società aperta dai fratelli Pappalardo, ormai 24 anni fa, affianca come detto le più grandi insegne della Gdo nazionale in tutto ciò che riguarda il marketing e la trasformazione digitale.

«Possiamo dire che Interlaced è presente, con qualche servizio, in quasi ogni insegna della Gdo italiana» continua Pappalardo. La vocazione dell’azienda è essere «sempre più partner a tutto tondo delle aziende, aiutarle in tutti i processi di digitalizzazione, evolvendo il lavoro grafico cartaceo in digitale. È in quella direzione che stiamo portando via via i nostri clienti, con un metodo di lavoro che punta sull’omnicanalità, che utilizza la carta, ma anche le App e non ultimo Whatsapp, particolarmente utilizzato nel Centro Sud Italia».

Tra le ultime novità introdotte da Interlaced c’è l’applicativo sviluppato per gli ipermercati Iper che utilizzando la profilazione propone a ogni singolo utente il suo paniere ideale di prodotti.

A raddoppiare non è solo il fatturato. Anche la forza lavoro nel corso dell’ultimo anno è cresciuta in modo considerevole, passando da 80 a 150 persone tra le sedi di Udine, Borgomanero e Milano. Un aumento che dimostra come, l’avanzata dell’intelligenza artificiale, con cui anche il gruppo friulano sta iniziando a fare i conti, non impatti al momento negativamente sulle risorse umane.

«Può essere anzi d’aiuto per aumentare la qualità dei servizi come ho potuto verificare di persona durante un recente viaggio a San Francisco dove ogni cartellone pubblicitario parla di Ai. Un fronte con il quale noi stessi stiamo facendo i conti, stiamo sperimentando e anche guardandoci in giro. Siamo pronti ad investire in società che si occupino di Ai nel marketing o costituire startup nella nostra sede di Udine».

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