In ripresa nel 2024 la produzione di latte in Friuli Venezia Giulia. Bene l’e-commerce

Il punto sul settore all’assemblea dell’Associazione Allevatori Fvg. Ottima crescita per Fattorie Friulane, il sito che propone i prodotti di oltre 60 aziende della regione
E.d.g.
Bovini al pascolo in Malga Montasio
Bovini al pascolo in Malga Montasio

Una flessione della produzione di latte, nel 2023 del -7,57%, in recupero nei primi mesi del 2024. «Non stupisce - è la considerazione di Andrea Lugo, direttore dell’Associazione allevatori Fvg - che di fronte ad un’impennata dei costi legati alla produzione, dai mangimi all’energia elettrica, che ha impattato pesantemente sul settore a partire dal 2022, qualche piccola azienda familiare abbia gettato la spugna e altre abbiano scelto di ridurre il numero dei capi». Anche in considerazione del prezzo del latte alla stalla, decisamente non remunerativo in passato «ma che nell’ultimo anno - ancora Lugo - si è attestato su valori più accettabili». In questi primi mesi del ’24 si oscilla tra i 48 e i 50 centesimi al litro «e se si stabilizzare su questi valori, potrebbe dare un po’ di respiro agli allevatori».

L’assemblea annuale dell’Associazione allevatori Fvg è stata l’occasione per fare il punto sul settore. Per quel che riguarda il latte, nel 2023 sono state 240 mila 101 le tonnellate prodotte, erano 259 mila 775 l’anno precedente, e nel raffronto tra il primo trimestre ’24 con il ’23, «si registra un aumento del +1,19%».

Significativi gli investimenti portati avanti in questi anni, «dalla riorganizzazione dell’ufficio ambiente e territorio - segnala il presidente Renzo Livoni - agli interventi sullo stabilimento di Rodeano per la lavorazione della carne (da qui escono gli apprezzati arrosticini da pezzata rossa per la ristorazione e le sagre, ma l’ambizione è farne un centro specializzato nel confezionamento delle carni per gli allevatori, ndr) e quelli in Malga Montasio». Spicca poi l’ottimo trend di Fattore friulane, il progetto di e-commerce dell’associazione per la vendita diretta, tramite il canale online, di prodotti del territorio (dal formaggio ai salumi, dal frico ai dolci tipici, dal vino alla birra). «L’obiettivo di ricavi per il 2024 - indica Lugo - sono i 150 mila euro, con un target a due anni di 500 mila euro». Molto realistico se si considera che in poco più di un anno il volume d’affari è cresciuto di 2,5 volte, posizionando Fattorie friulane davanti ad altre realtà storiche nella classifica dei siti web di settore, con ordini che arrivano praticamente da tuta Italia, e - di recente - anche dall’estero. Il prodotto più richiesto? «Sicuramente il frico».e.d.g.

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