Imprese, la Fitt sbarca negli Stati Uniti: progetto per un nuovo stabilimento in North Carolina

A supporto del progetto l’azienda ha in questi giorni finalizzato l’acquisto di un terreno di circa 100.000 mq a Mooresville nella contea di Iredell. Nel 2021 atteso il raddoppio del giro d'affari in Usa
Alessandro Mezzalira, ceo di Fitt
Alessandro Mezzalira, ceo di Fitt

VICENZA. FITT, azienda specializzata nella realizzazione di sistemi completi in materiale termoplastico per il passaggio di fluidi, consolida la sua strategia sul mercato americano dopo una stagione di grandi conferme e pensa ad un futuro stabilimento.

Il 2020 è stato un anno fondamentale per il progetto di espansione di FITT sul mercato americano: il prodotto di punta del mondo garden ha infatti oltrepassato le migliori aspettative, superando di gran lunga il tetto previsto dei 60mila pezzi venduti e dei 3 milioni di dollari attesi, che l’azienda si aspetta diventino 6milioni nel 2021.

FITT Force (di cui l’azienda ha realizzato una versione specifica per il mercato statunitense) è stato immediatamente distribuito dal colosso del “fai da te” americano The Home Depot (prima catena di distribuzione al mondo, detiene il 50% del mercato americano del watering, con più di 2000 megastore su tutto il territorio nazionale, oltre 355.000 dipendenti e fatturato 2019 di 110 miliardi), attraverso un market test su più di 500 punti vendita diventati più di 1000 poco dopo l’inizio della stagione.

Già attive dall’anno scorso ulteriori partnership molto importanti finalizzate a far conoscere FITT al pubblico statunitense: FITT Force, assieme a FITT Flow, è infatti distribuito (oltre che da The Home Depot) anche dalle maggiori insegne del paese come Lowe's, Ace Hardware, Do It Best, Meijer, Gro Group, andando così a coprire i tre segmenti di riferimento DIY, Garden Center e GDO.

«Lo “sbarco” in Usa per FITT è frutto di una visione strategica di lungo periodo. – dichiara Alessandro Mezzalira, Presidente e CEO di FITT Group – Siamo partiti nel 2017 a studiare il mercato e le sue dinamiche, le esigenze degli utilizzatori finali, i competitor e le potenzialità, costruendo questo progetto su basi solide. La velocità di risposta dei partner distributori e del mercato conferma la bontà della nostra proposta e del percorso fatto fin qui.»

Alla vendita nel canale fisico FITT ha deciso di affiancare anche l’online, aprendo uno store su Amazon USA, con lo scopo di generare ulteriori volumi di vendita, accelerare la notorietà del brand grazie al canale digitale e presidiare il mercato online destinato ad aumentare ancora con il progressivo cambio delle abitudini di acquisto.

Il riscontro commerciale positivo e la conoscenza del mercato maturata in questi mesi sta spingendo l’azienda a pensare a un progetto industriale in terra americana: «Il mercato americano ha delle dimensioni e delle caratteristiche molto peculiari, che richiedono un presidio di territorio che l’attuale trading company non può avere. – afferma Alessandro Mezzalira – Uno centro produttivo oltre oceano ci permetterebbe di garantire il servizio al cliente che FITT sa offrire ai partner europei da cinquant’anni.»

A supporto del progetto l’azienda ha in questi giorni finalizzato l’acquisto di un terreno di circa 100.000 mq a Mooresville nella contea di Iredell in North Carolina.

FITT genera un fatturato di 233 milioni di euro ed esporta in 87 paesi, conta 910 collaboratori, 9 siti produttivi (6 in Italia, 3 in Europa), 11 siti logistici nel mondo e 5 consociate.

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