Il Gruppo portoghese Img raddoppia la propria presenza in Friuli Venezia Giulia

La controllata Evertis ha scelto San Giorgio di Nogaro per il suo primo stabilimento in Italia per la produzione di film in Pet per il settore del packaging alimentare e industriale. L’impianto entrerà in funzione nel secondo semestre del 2023; 50 i nuovi posti di lavoro.

Franco Vergnano

Il gruppo Img (tra “I portoghesi a trionfare in Spagna”), presente nell’industria dei polimeri dal 1959 e pioniere dell’estrusione di film in Pet, raddoppia la sua presenza a San Giorgio di Nogaro.

Imatosgil, noto come Img, infatti realizzerà un investimento greenfield nella nostra regione. Img detiene in Italia partecipazioni rispettivamente in Evertis e Selenis (tramite un ramo d’azienda comprato a suo tempo dalla catalana La Seda, in difficoltà finanziarie). La prima produce film con barriera monostrato e multistrato per l’imballaggio alimentare e altre applicazioni; Selenis, con un sito industriale a San Giorgio di Nogaro in posizione logistica strategica, ha il suo core business nella produzione di poliesteri speciali per un’ampia gamma di applicazioni.

L’operazione annunciata prevede investimenti per realizzare il primo stabilimento produttivo di Evertis Italia, neonata società attiva nel settore del packaging, che si insedierà nell’area industriale di San Giorgio di Nogaro.

Si tratta di un nuovo hub su una superficie di 4 mila metri quadrati, con un investimento di 13 milioni di euro e la creazione di almeno 50 nuovi posti di lavoro.

L’impianto, in fase di realizzazione, entrerà in funzione nel secondo semestre del 2023 e rappresenterà una nuova e moderna realtà industriale produttiva con due linee produttive e una terza già predisposta: i lavori per rinnovare e adeguare l’area industriale interessata alle esigenze del processo di produzione sono già stati avviati.

Il progetto è stato reso possibile grazie all’intervento della Friulia che ha concluso un’operazione complessiva di 4 milioni di euro, comprensiva di un aumento di capitale e di un finanziamento pluriennale del valore di 2 milioni di euro ciascuno. L’obiettivo è quello di supportare il business plan 2022-2026 di Evertis Italia: è prevista una graduale e progressiva crescita dei volumi fino a raggiungere, nel 2025, una produzione di 20 mila tonnellate per un fatturato di 40 milioni di euro. L’iniziativa deriva dalla strategia del gruppo portoghese Img – con fatturato consolidato di 380 milioni di euro nel 2022 e sedi in Portogallo, Usa, Messico, Brasile, oltre che in Italia – di presidiare capillarmente il mercato italiano (tra i più importanti a livello Ue), oltre ad ottimizzare il trasporto negli altri Paesi di riferimento, tra cui Germania, Austria ed Europa dell’est.

«Siamo molto contenti di poter presto avviare la produzione e ringraziamo Friulia per il supporto all’iniziativa e i tempi rapidi in cui si è concretizzata» ha dichiarato il presidente di Evertis, Manuel Matos Gil, al vertice anche del gruppo di famiglia, originaria del nord del Portogallo. Matos Gil è un conglomerato presente in numerosi settori di attività, industriali ma anche immobiliare e finanziario. Una dinastia, quella lusitana, arrivata alla terza generazione, attiva e lontana dalle luci della ribalta, che ricorda il tycoon di Zara, Amancio Ortega.

«L’operazione in Evertis – dichiara Federica Seganti, presidente di Friulia – rientra nella nostra strategia di medio-lungo periodo nei settori strategici e con ampi margini di sviluppo, come è quello del packaging plastico. Mi preme sottolineare che, anche grazie all’intervento di Friulia, saranno creati almeno 50 nuovi posti di lavoro e si contribuirà allo sviluppo di un sistema produttivo che vede il coinvolgimento di piccole e medie imprese con salde radici sul territorio regionale».

«In questa occasione – è la considerazione di Carlo Asquini, partner dello studio Essenzia Pro - Acb Member, che ha partecipato all’organizzazione dell’operazione insieme a Edoardo Colla dello studio legale Colla Di Piazza – la regione Fvg dimostra di poter essere attrattiva mettendo un campo Friulia, il Frie, per finanziare gli investimenti, e una zona industriale in posizione strategica e ottimamente servita».

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