Il Gruppo Pietro Fiorentini entra nei nanomateriali investendo in X-nano
Il colosso vicentino da 466 milioni di ricavi, leader nella filiera del gas naturale, è entrato nel capitale della startup che sviluppa nanomateriali per la transizione energetica

Il Gruppo Pietro Fiorentini annuncia l’ingresso nel capitale sociale di X-nano, startup nata da uno spin-off dell’Istituto Italiano di Tecnologia che sviluppa nanomateriali per la transizione energetica.
X-nano è in grado di realizzare nuovi materiali con proprietà inedite, come rivestimenti ceramici dal comportamento duttile, fondamentali per proteggere metalli in condizioni estreme, o catalizzatori ingegnerizzati alla nanoscala per incrementare l’efficienza dei processi di conversione elettrochimica dell’energia. Un know-how applicabile in molte aree della transizione energetica: dallo stoccaggio energetico nelle batterie, alla produzione di idrogeno verde o turchese, fino ad applicazioni nel nucleare di nuova generazione.
«In questi ultimi anni – dichiara Cristiano Nardi, presidente esecutivo del Gruppo Pietro Fiorentini – ci stiamo concentrando nella ricerca dei migliori progetti di innovazione tecnologica, per accelerarne lo sviluppo e l’industrializzazione grazie al nostro know-how in ambito produttivo e manageriale. X-nano si inserisce in una serie di operazioni funzionali alle nostre strategie nel campo della transizione energetica. Questa operazione, in particolare, offrirà opportunità più ampie anche in altri settori complementari, grazie allo straordinario contenuto tecnologico coperto dai loro brevetti».
«Le urgenti sfide della transizione energetica – commenta Paolo Mutti, ceo e cofondatore di X-nano – possono essere vinte solo con la forte collaborazione tra l’industria e la ricerca. X-nano è una dimostrazione di questa necessità e insieme a Pietro Fiorentini vogliamo mettere a terra il potenziale delle nanotecnologie a beneficio dell’energia di domani».
Come detto, X-nano nasce come spin-off dell'IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) con l'obiettivo di sviluppare le applicazioni delle nanotecnologie per abilitare le fasi critiche della transizione energetica, nel rispetto della piena sostenibilità dei processi. X-nano si fonda su un solido know-how nella preparazione di nanomateriali e nano-rivestimenti mediante tecniche basate su deposizione plasma, laser e termica, assistite da getti a flusso supersonico e subsonico. L'azienda conta su un solido portafoglio di proprietà intellettuale e su un’ampia base scientifica testimoniata da oltre 100 pubblicazioni su riviste internazionali.
La Pietro Fiorentini, fondata a Bologna nel 1940, è tra le maggiori realtà industriali del Nord Est italiano, con sede principale ad Arcugnano (Vicenza). Il Gruppo conta oltre 40 sedi, produttive e commerciali tra Italia ed estero, e impiega circa 2.400 lavoratori nel mondo. Nel 2021 ha raggiunto un fatturato di 466 milioni di euro, +17% rispetto al 2020. Al centro della produzione dell’azienda c’è un’ampia gamma di soluzioni tecnologicamente avanzate lungo tutta la filiera del gas naturale: dalla componentistica e i servizi per le reti di trasporto e distribuzione, fino a una serie di sistemi ingegnerizzati che comprendono valvole, misuratori multi-fase, impianti di processo, cabine e gruppi di riduzione e misura. Detiene una posizione di leadership nell’ambito dei progetti di Smart Metering e più in generale delle Smart Grids. Nell’ambito della transizione energetica, il Gruppo ha intensificato gli sforzi per cogliere le nuove opportunità legate alle fonti energetiche green quali il biometano, l’idrogeno e il power to gas. Più di recente il Gruppo ha esteso i propri orizzonti anche alla misura dell’acqua, alla digitalizzazione del ciclo idrico e al settore della valorizzazione dei rifiuti.
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