Il Gruppo Casagrande rilevato da un club deal

Gli investitori, guidati da Edoardo Lanzavecchia e Riccardo Monti, hanno acquisito il 100% del Gruppo pordenonese specializzato nella produzione di macchinari per fondazioni profonde

La redazione

Un club deal di investitori, guidato da Edoardo Lanzavecchia e Riccardo Monti ha acquisito il 100% del Gruppo Casagrande, realtà italiana specializzata nella produzione di macchinari per fondazioni profonde, con applicazioni principalmente nei settori delle infrastrutture e delle energie rinnovabili. L’operazione coinvolge una platea selezionata di family office, investitori istituzionali e privati.

La famiglia Casagrande, fondatrice e storica guida del gruppo con sede a Fontanafredda (Pordenone), ha ceduto la maggioranza, ma ha contestualmente reinvestito nella nuova compagine azionaria, con le società rappresentate da Sergio Casagrande e Mauro Casagrande, detenendo una partecipazione rilevante post operazione.

Sergio Casagrande, rappresentante della famiglia, assumerà la presidenza del Gruppo, garantendo continuità strategica e operativa. La guida operativa sarà invece affidata a Fausto Carboni, manager con un solido background nel settore della meccanica e già Ceo di Bonfiglioli.

Attivo da oltre sessant’anni, il Gruppo Casagrande ha chiuso il 2024 con ricavi per 153 milioni di euro e un Ebitda di circa 27 milioni. La società è leader in Europa e sta progressivamente espandendo la propria presenza in Nord America e in Asia.

L’ingresso del nuovo azionariato punta a consolidare e accelerare questo percorso di crescita, sia per via organica sia attraverso operazioni di M&A, facendo leva sull’esperienza decennale degli sponsor nei settori industriale e del private equity.

Edoardo Lanzavecchia, co-fondatore di Carlyle Europe e già managing partner di Alpha Private Equity, e Riccardo Monti, ex Ceo di BCG Italia e senior partner emeritus, vantano una lunga collaborazione nel mondo degli investimenti e una solida reputazione per la capacità di originare operazioni industriali di valore.

La loro regia ha attirato l’interesse di primari investitori e ha permesso di strutturare l’operazione con il supporto di advisor e istituzioni finanziarie di primo piano.

Rothschild & Co ha agito come advisor finanziario del club deal, con un team guidato da Nicola Paini, mentre UniCredit ha ricoperto il ruolo di referral agent nel processo di fundraising, affiancato da Essentia per la parte di finanziamento. Le attività di due diligence sono state affidate a Boston Consulting Group (business), New Deal Advisors (finanziaria e fiscale) ed ERM (ambientale).

 

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