Il granchio blu nel petfood: da Sanypet e i pescatori un paté per gatti

Nel 2024 in Veneto sono state pescate 1.894 tonnellate di granchio blu e solo il 38 per cento è stato venduto

Nicola Stievano
Specie invasive e Artico al Caffè Tommaseo
Specie invasive e Artico al Caffè Tommaseo

Il flagello del granchio blu, l’emergenza che ha stravolto il settore della pesca in Veneto, potrebbe trasformarsi in un’opportunità economica se i gatti, e con essi i loro padroni, apprezzeranno il nuovo paté ottenuto con la farina della specie aliena che ha invaso l’Adriatico.

 

Da Fil Blu, una filiera tutta italiana che mette insieme le Università di Milano e Padova, il Consorzio delle cooperative dei pescatori del Polesine, la startup Feed from Food, il marchio del petfood Forza10 e la catena di quasi 400 punti vendita l’Isola dei Tesori nasce così il nuovo alimento umido per gatti, prodotto dalla Sanypet nello stabilimento di Bagnoli di Sopra, nel padovano, sfruttando le potenzialità della farina proteica ricavata dal granchio blu.

La materia prima, del resto, non manca, considerato che solo nel 2024 in Veneto sono state pescate 1.894 tonnellate di granchio blu e solo il 38 per cento è stato venduto, mentre il resto è stato avviato allo smaltimento con costi ingenti.

Così, partendo dalla ricerca sul campo, gli studiosi hanno messo a punto una macchina che permette di trasformare il granchio blu in farina, un sottoprodotto di origine animale che può rappresentare anche un’opportunità di reddito per gli oltre 3.200 pescatori del Delta del Po messi in ginocchio dall’invasione del carapace.

La sede di Sanypet
La sede di Sanypet

«Il percorso è tutt’altro che semplice e sappiamo tutti quanto sia difficile garantire un futuro alle startup» ricorda Claudia Balzaretti, professore associato dell’Università di Milano, dipartimento medicina veterinaria e scienze animali, insieme a Marta Castrica, ricercatrice dell’Università di Padova «e quanto le nuove idee possano dare fastidio. Inserire una nuova tecnologia in un consorzio di pescatori è una sfida che ci permette di rigenerare la filiera agroalimentare ma richiede la collaborazione di tutti».

Il granchio blu è molto nutriente e ha un gusto deciso, da qui l’idea di creare una “special edition” del marchio Forza10 con la farina prodotta dalla start-up Feed for Food, spiegano alla Sanypet, azienda del petfood che conta una settantina di dipendenti e che ha chiuso il 2024 con un fatturato di oltre 36 milioni di euro, per il 70% realizzato in Italia. «Materie prime selezionate, ricerca scientifica e innovazione sono i pilastri dei nostri prodotti» spiega il general manager Giorgio Massoni «e lo sviluppo di questa special edition ha coinvolto tutti i nostri reparti.

Il nuovo paté per gatti, che al dettaglio verrà venduto ad 1,75 euro a confezione, è stato provato in anteprima da un panel di 50 consumatori insieme ai loro amici felini, che si sono dimostrati particolarmente soddisfatti. Il gatto è esigente sotto il profilo alimentare e questo alimento si distingue per il suo profilo nutrizionale». Ora la prova del mercato attraverso i quasi 400 punti vendita de L’Isola dei Tesori, azienda veneta che conta 1500 dipendenti e un fatturato di 300 milioni di euro per il 2025.

«Non siamo supermercati ma negozi specializzati in grado di comunicare il prodotto e le sue caratteristiche» afferma il direttore acquisti Alessandro Caner «e ora attendiamo la risposta dei consumatori. Se dopo questa fase di lancio il riacquisto avrà successo allora potremo incrementare la produzione, visto che la disponibilità di materia prima non manca».

L’operazione ha anche un fine sociale perché il ricavato di Sanypet sarà destinato, al netto di costi e tasse, al Consorzio Pescatori del Polesine per l’acquisto del macchinario specifico per la trasformazione del granchio blu in farina proteica, in modo da sostenere l’intera filiera. 

 

Riproduzione riservata © il Nord Est