Icop raddoppia i ricavi: 160 milioni nel primo semestre
La società friulana attiva nell’ingegneria del sottosuolo può contare su un backlog di 1,4 miliardi

Via libera alla semestrale di Icop, società benefit di Basiliano (Udine), attiva nell’ingegneria del sottosuolo e tra i principali operatori europei nelle fondazioni speciali e microtunnelling, quotata sul segmento Euronext di Borsa Italia.
Al 30 giugno, la società ha visto i ricavi attestarsi a 160 milioni, in crescita del del 104% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Segno più anche davanti all’Ebitda, pari a 26,9 milioni (+37%9,), e all’utile netto, 10,8 milioni (+47%). La posizione finanziaria netta a fine primo semestre era pari a 132,9 milioni, il backlog a 1,4 miliardi.
«Il primo semestre 2025 conferma un percorso di crescita solido, sostenuto da un backlog che supera 1,4 miliardi di euro e che offre visibilità pluriennale. Le due acquisizioni strategiche nelle fondazioni, negli Stati Uniti e in Italia, hanno rafforzato il posizionamento internazionale del Gruppo, in linea con una strategia che privilegia settori e geografie ad alto valore aggiunto, tecnologie distintive e l’integrazione di realtà già solide e profittevoli, con un significativo potenziale di sinergie. I primi effetti di queste sinergie saranno visibili già nei prossimi mesi» ha dichiarato Piero Petrucco, Amministratore Delegato di ICOP.
«Continuiamo parallelamente a perfezionare le applicazioni nelle tecnologie trenchless, tratto distintivo della nostra offerta, e a crescere in comparti ad alta marginalità come le opere marittime e la manutenzione portuale, capaci di generare ricavi ricorrenti. Abbiamo inoltre consolidato la presenza in Germania, un mercato maturo e coerente con la nostra visione di lungo termine. Tutto ciò – evidenzia l’ad – è reso possibile dal contributo delle nostre persone, che con impegno e competenza rendono ICOP più forte e pronta ad affrontare le sfide future».
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