I monumenti del Belpaese nelle bottiglie di grappa Bottega
La linea Alexander è stata ridisegnata e all’interno delle bottiglie ci sono le miniature in vetro soffiato di alcuni tra i più iconici monumenti italiani

A trent’anni dalla loro immissione in commercio, le bottiglie di grappa Alexander, prodotte da Bottega spa, sono state sottoposte a un restyling. L’azienda di Bibano di Godega di Sant’Urbano, nota per la produzione di Prosecco, ma impegnata anche nella vinificazione di altri vitigni nonché sul fronte dei distillati, ha ridisegnato trenta bottiglie inserendovi all’interno le miniature, realizzate in vetro soffiato, di alcuni dei più noti monumenti italiani e di alcune bellezze naturali del Belpaese.

Grazie all’abilità dei maestri vetrai della soffieria di proprietà, con sede a PIanzano, Bottega ha creato bottiglie con all’interno, solo per citarne alcune, le miniature del Colosseo e della Bocca del Verità in omaggio a Roma, la Madonnina per Milano, la torre di Pisa, la Mole Antonelliana di Torino, la gondola e il leone alato per Venezia, l’arena e il balcone di Giulietta per Verona e ancora i cerchi olimpici per Cortina, l’alabarda per Trieste, la Basilica del Santo per Padova.

Negli anni ’80 queste bottiglie, allora arricchite di alcune simbologie quali il grappolo d’uva, la perla, l’orchidea e la bandiera italiana, contribuirono non poco alla notorietà internazionale dei distillati e dei vini di Bottega. «Oggi - spiega il presidente dell’azienda vitivinicola trevigiana, Sandro Bottega - vogliamo che in tutto il mondo si possano acquistare queste bottiglie, che celebrano l’Italia e le sue bellezze, grazie alla maestria dei nostri vetrai».

Le bottiglie dovrebbero essere pronte nel giro dei prossimi due mesi e potranno essere acquistate nei quaranta Prosecco Bar che Bottega ha aperto in giro per il mondo e che nell’arco di quest’anno, stando ai programmi del presidente, diventeranno 45 grazie a 5 nuove aperture programmate in Europa.
Bottega produce, tra vini, grappe, gin e liquori, circa 20 milioni di bottiglie l’anno, di cui circa 5 milioni di Prosecco, generando un fatturato che nel 2023 dovrebbe essersi attestato, stando alle previsioni di fine anno, intorno ai 90 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente che era andato in archivio con 84,7 milioni di ricavi, ai quali - ricordiamolo - si somma il giro d’affari legato ai Prosecco bar, pari a 25 milioni di euro nel 2022.
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