H-Farm Education, Antonello Barbaro è il nuovo Ceo-direttore generale

Classe 1972, il manager avrà il compito di sviluppare l’offerta formativa e raddoppiare gli attuali 1.700 studenti nell’arco dei prossimi tre anni 

La redazione

TREVISO. H-Farm torna ad investire nell’area Education e a distanza di un anno dall’inaugurazione del grande Campus di Roncade (Tv) - il più importante polo d’innovazione in Europa, esteso su 51 ettari - mette mano alla squadra chiamando a sé Antonello Barbaro, professionista internazionale, classe ‘72, che dal 1 settembre assume il ruolo di Ceo-Direttore generale di H-Farm Education.

Manager di grande esperienza, Barbaro avrà il compito di sviluppare l’offerta formativa che a distanza di 5 anni dall’avvio oggi conta oltre 1.700 studenti (tra le tre scuole internazionali, il progetto universitario, i vari master e BigRock) che dovrebbero raddoppiare entro la fine del 2024.

«Trasformare il talento in competenza, la determinazione in strategia: sarà questo il mio, il nostro obiettivo – afferma Barbaro -. Attraverso H-Farm Education ci dedicheremo a lavorare ogni giorno con studenti di ogni età, imprese, enti locali, governi e Ong. Con la forza di H-Farm e dei nostri partner industriali lavoreremo per sviluppare percorsi formativi personalizzati e attuali, rispettosi delle esigenze degli studenti e capaci di offrire  delle sfide che li renderanno ogni giorno migliori di quello precedente. Metteremo i giovani al centro e in connessione con le imprese e con la società civile. Insieme lavoreremo per dare loro gli strumenti per risolvere i problemi e cogliere le opportunità della nostra società e della loro vita». 

L’esperienza di Barbaro nel campo della formazione si è consolidata in alcuni tra i più rilevanti istituti e atenei mondiali, dopo una carriera in due delle principali società di consulenza al mondo, Accenture e McKinsey, e dopo aver lavorato a Ginevra per il Global Fund. Barbaro ha infatti contribuito allo startup di NYU (New York, University) negli Emirati Arabi per poi rientrare negli ultimi anni a Ginevra, in quella che è considerata universalmente una delle scuole più prestigiose al mondo: l’Ecole International de Geneve. 

A lui il compito di sviluppare la seconda fase del progetto Education: dopo i primi sei anni di investimenti, che si sono conclusi con la realizzazione del modernissimo H-Farm Campus, ora inizia la fase della crescita, che si baserà sempre di più sul disegno di un’offerta formativa all’avanguardia, in grado di precorrere e anticipare le trasformazioni sociali ed economiche, e su un utilizzo funzionale e moderno della tecnologia.

Un disegno, particolarmente puntuale in relazione ai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, descritto in modo dettagliato nel piano industriale 2020-2024, che mira a rispondere in maniera efficace alle nuove esigenze di mercato delle aziende e delle nuove generazioni. L’ingresso di Barbaro si inserisce in questa strategia di forte rafforzamento, scalabilità e ulteriore apertura internazionale della divisione che negli ultimi mesi ha saputo affrontare l’emergenza sanitaria, anche grazie a efficaci soluzioni digitali che hanno confermato, ancora una volta, il ruolo di H-Farm quale attore chiave del panorama Edutech nazionale e internazionale. Leadership riconosciuta questa primavera anche da Cassa Depositi e Prestiti che ha affidato all’azienda veneta la direzione dell’acceleratore nazionale dedicato alla ricerca delle tecnologie per l’education. 

Il nuovo Ceo di H-Farm Education, Antonello Barbaro, insieme al fondatore di H-Farm, Riccardo Donadon
Il nuovo Ceo di H-Farm Education, Antonello Barbaro, insieme al fondatore di H-Farm, Riccardo Donadon

«Sono molto felice di affidare ad Antonello lo sviluppo di H-Farm Education – dice dal canto suo Riccardo Donadon, fondatore e amministratore delegato di H-Farm -. Credo che il suo profilo sia perfetto per scalare il nostro progetto dopo questo grande investimento che abbiamo iniziato nel 2016 e che ha portato H-FARM ad aprire ancora una volta la strada verso un modello integrato di formazione, lavoro e ricerca che presto dovranno adottare tante realtà a livello internazionale».

«Il mondo corre – continua Donadon – e gli utenti sono profondamente diversi: formazione, lavoro e ricerca devono stare assieme, nello stesso luogo e nutrirsi quotidianamente delle idee e degli stimoli che possono offrire. I numeri di studenti con cui partiamo questo settembre sono in fortissima crescita, segno che gli investimenti e la visione cominciano a essere compresi e dare i loro frutti. Sono certo – conclude – che nei prossimi anni, sotto la guida di Antonello, potremo portare a casa tante soddisfazioni. Il business dell’Education, come tutti gli altri settori, è destinato a una profonda trasformazione sia nel modello che nei contenuti. Faremo di tutto per continuare ad essere all’avanguardia e elaborare nuovi stimoli e proposte nell’interesse dei giovani, per prepararli al futuro che li attende, e per coloro che credono nel nostro progetto. L’Education è la nostra più grande startup e siamo convinti raggiungeremo grandi risultati».

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