Gsa, prima acquisizione all’estero e punta ai 200 milioni di ricavi

L’azienda che entra a far parte della galassia Gsa è la spagnola Previnsa Servicios Integrales, impresa che ha sede nelle Asturie e che porta in dote alla società friulana nuovi business come quello legato alla sorveglianza e prevenzione incendi nelle centrali nucleari

Maura Delle Case

Il Gruppo Servizi Associati, leader in Italia e primario operatore in Europa nel campo della sicurezza e prevenzione antincendio, mette a segno la sua prima acquisizione all’estero.

L’azienda che entra a far parte della galassia Gsa è la spagnola Previnsa Servicios Integrales, impresa che ha sede nelle Asturie e che porta in dote alla società friulana nuovi business come quello legato alla sorveglianza e prevenzione incendi nelle centrali nucleari.

Considerando i ricavi generati da Previnsa, pari a 17,7 milioni di euro l’anno scorso (+18% sul precedente), Gsa nel 2022 avrebbe raggiunto verosimilmente un volume d'affari di 191 milioni di euro, a un passo dalla cifra tonda che il fondatore della società nonché presidente esecutivo, Alessandro Pedone, fissa come obiettivo per il 2023: «Continuiamo a crescere e quest’anno puntiamo a superare i 200 milioni di euro» dichiara commentando il bilancio appena approvato dall’assemblea dei soci.
Gsa ha chiuso il 2022 con 173 milioni di euro di ricavi consolidati, in crescita del +3% rispetto ai 168 milioni dell’anno precedente. In aumento anche l’Ebitda, che si è attestato a 38 milioni (35,5 l’anno precedente), con un’incidenza del 22% sul fatturato.

Sensibilmente migliorata anche la posizione finanziaria netta, che dai 121 milioni del 2021 è passata a 95 milioni, ridotta del 21,4%.
Alla crescita organica Gsa accompagna quella per via m&a. Previnsa, come detto, è la prima acquisizione realizzata oltre confine. «Ormai da 12 anni abbiamo aperto una società in Francia. L’azienda spagnola invece l’abbiamo rilevata, per una quota pari al 75%, dopo una lunga trattativa. Si tratta della terza società che acquisiamo dopo Friuli Estintori e Opi» fa sapere Pedone annunciandone una quarta a breve.

«Stiamo negoziando in esclusiva un’altra azienda, stavolta italiana, e cercheremo di andare al signing entro il mese di giugno. Così Gsa si accredita come primario player europeo nel settore della safety ed è pronta - aggiunge il fondatore - a rafforzare ulteriormente la sua presenza in Italia».
Tornando a Previnsa, l’impresa ha sede a Langreo, nelle Asturie, e centri di formazione del personale a Madrid, Oviedo e Valencia. Specializzata da oltre 20 anni nei servizi tecnici correlati al mondo della sicurezza e dei sistemi antincendio, la società permette a Gsa di ampliare le proprie linee di business tra l’altro nella sorveglianza e prevenzione incendi nelle centrali nucleari, nella formazione di personale e sicurezza del lavoro anche in situazioni complesse come alta quota, emergenze chimiche, sicurezza marittima, impianti eolici e centrali termonucleari. L’azienda occupa 255 persone, che si vanno a sommare alle 5.220 a libro paga del gruppo Gsa.
«L’operazione è perfettamente in linea con le strategie del piano pluriennale di Gsa - dichiara l’Ad Antonio Musacchio - sia in termini di internazionalizzazione della società, che di ampliamento e arricchimento in chiave tecnologica della propria offerta di servizi, rivolgendosi anche a nuovi settori sia pur sempre affini al mondo della sicurezza». La strategia è stata definita all’indomani dell’ingresso, a fine 2021, dei fondi di investimento Eurizon ITER con una quota di maggioranza pari al 67,5% in partnership con Alpe Invest e Armonia Italy Fund che detengono rispettivamente una quota del 18,4% e del 12,3%.
 

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