Gruber Logistics sul tetto dei 500 milioni di ricavi
L’obiettivo, previsto dal piano triennale, raggunto con un anno di anticipo rispetto alle previsioni. E al netto delle recenti acquisizioni

A novembre 2022, con oltre un anno di anticipo rispetto alle previsioni del piano triennale, Gruber Logistics ha raggiunto il target di fatturato di 500 milioni di euro, il che presuppone che a fine anno il totale sarà superiore.
La crescita dell’operatore logistico sud tirolese considera, inoltre, solo quella organica e non le recenti acquisizioni. A settembre l’azienda ha, infatti, acquisito Universal Transport, società tedesca con diverse sedi anche nell’est Europa e nel mediterraneo specializzata nei trasporti eccezionali e nel project cargo.
Una crescita vicina al 30% (a fronte di una crescita complessiva del settore di circa due punti percentuali) e le operazioni proiettano il gruppo già verso i 700 milioni di fatturato.
I risultati non sono casuali, la proprietà ed il board aziendale, in piena crisi economica e sanitaria, aveva intrapreso la scelta in controtendenza di aumentare gli investimenti e di diversificare i propri servizi sia in termini di offerta sia in termini di settori serviti.
Ha acquisito nuove competenze effettuando nuove assunzioni, e investito in nuovi magazzini e mezzi. L’azienda, già riconosciuta a livello internazionale nei trasporti di carichi completi e carichi eccezionali, è in poco tempo divenuta un punto di riferimento anche nella logistica, nella gestione di carichi parziali (LTL e Groupage) e nel trasporto mare & aereo.
Sono stati, inoltre, incrementati gli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione che hanno modificato sensibilmente il posizionamento del brand Gruber Logistics portando l’azienda ad essere percepita a livello internazionale non più come semplice operatore ma come soggetto in grado di creare nuove soluzioni.
Questo approccio solution oriented ha, inoltre, portato l’azienda ad avere sempre maggiori collaborazioni in ambito internazionale tanto da aver avviato, attraverso finanziamenti della Commissione Europea, progetti di ricerca nell’ambito dell’automazione dei veicoli pesanti e nelle nuove generazioni di mezzi a carburanti alternativi.
«Eravamo convinti di poter raggiungere questi risultati ma noi stessi siamo sorpresi di averli raggiunti in così poco tempo. La differenza più importante rispetto ai nostri competitor penso stia nella nostra capacità di aggregare le migliori risorse umane nel mercato del lavoro e di valorizzarle – spiega Martin Gruber, CEO del gruppo –. La creazione di un team forte è stato il primo pensiero del board di Gruber Logistics composto da me e da Marcello Corazzola e sarà il focus anche nei prossimi anni. In seguito all’acquisizione di Universal Transport potremmo, inoltre, contare su due nuovi ingressi nel board di Gruber Logistics».
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