Gortani: nel 2023 più export, nuovo piano welfare e premio di risultato più ricco per i dipendenti
L’azienda friulana, leader nella produzione di autoclavi per il settore vinicolo, stima una ulteriore crescita del +9% che porterà i ricavi a 37 milioni di euro

La carnica Gortani guarda al 2023 con la giusta dose di ottimismo, sostenuta da importanti piani di sviluppo avviati nell’ultimo quinquennio. Per l’azienda di Amaro, conosciuta in tutto il mondo grazie ai suoi inconfondibili serbatoi per lo stoccaggio di liquidi alimentari e specializzata nel settore vitivinicolo, non si tratta di esprimere solo numeri – peraltro in crescita su tutta la linea, fatturato in primis – semmai di raccogliere i frutti di una strategia precedente la pandemia e il conflitto russo-ucraino, quando il costo delle materie prime e dell’energia non era ancora l’angoscioso tema odierno.

Quello di Gortani è un progetto che mira da tempo alla riduzione degli sprechi e alla valorizzazione di lavoro e persone. «Se in passato il nostro impegno per la sostenibilità era legato a motivi etici – spiega il fondatore Gian Paolo Gortani, oggi affiancato nella guida dell’azienda dalle figlie Federica ed Elisabetta – negli ultimi anni questo tema è diventato una priorità che ci ha trovati pronti. Solo nel 2022 abbiamo investito più di 500 mila euro per un ulteriore impianto da 450 kW che, aggiunto a quello da 200 kW realizzato in passato, ci avvicinerà all’autosufficienza energetica in pochi mesi».

Guardando ai collaboratori «a gennaio – continua Gortani - inauguriamo un sistema di premialità calato sulla persona e non esclusivamente legato alle performance economiche». I nuovi strumenti di welfare e il premio di risultato potranno permettere di raggiungere fino al 5% della retribuzione annua e proporranno vantaggi in vari ambiti, quali il trasporto, la salute, l’istruzione, ma anche previdenza integrativa, tempo libero e viaggi. Venendo alla produzione caratteristica «la crescita esponenziale del mercato delle bollicine ha fatto impennare le vendite di autoclavi. Tutti i nostri prodotti sono dotati di sistemi di coibentazione che riducono la dissipazione termica», spiega Gortani rimarcando una caratteristica fondamentale quando si parla di consumi energetici.

Le stime per il 2023 parlano di una ulteriore crescita con un obiettivo di 37 milioni di euro di ricavi, +9% alla chiusura del 2022, raddoppiando la quota export che ora è del 10%. Segno più anche per gli investimenti e la formazione dei quasi 200 collaboratori.
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