Gli yacht di Solaris: cento barche gioiello pronte per la consegna
Il gruppo di Aquileia prevede di chiudere il fatturato, nel 2024, oltre i 100 milioni con un centinaio di barche in consegna

Solaris 74 RS, presentato in anteprima mondiale assieme al Solaris 40 ST, ma anche il Solaris 64 RS, Solaris 60 e Solaris 50. Questi gli ultimi gioielli a vela portati dall’azienda di Aquileia, Solaris Yachts, al Cannes Yachting Festival 2024 che si è appena concluso in Francia. Una fiera in cui ogni anno si danno appuntamento i principali produttori di yacht e superyacht di tutto il mondo.
Un mercato che globalmente, dice Confindustria Nautica che quest’estate ha presentato lo studio realizzato assieme a Deloitte “The state of the art of the global yachting market, cresce dell’11% e raggiunge i 33 miliardi di euro, 25 solo per i superyachts. E in cui l’Italia è il leader mondiale nella produzione con una quota del 54%. Un trend in espansione soprattutto per la cantieristica nazionale, che con un giro d’affari da oltre 4,4 miliardi di euro registra un più 20% rispetto all’anno precedente.
Ne sa qualcosa l’azienda aquileiese (a poca distanza dal polo nautico di Monfalcone) fondata nel 1974, diventata Gruppo Solaris Yachts, articolato in quattro divisioni differenziate per prodotto e mercato di riferimento: Solaris Yachts, produttore di fast-cruiser da 40 a 80 piedi, CNB Yachts, acquisito nel 2021 e produttore di blue water cruiser da 60 a 90 piedi, Performance Boats, costruttore di maxi yacht a vela ipertecnologici fino a 140 piedi, e Solaris Power, produttore di imbarcazioni a motore open e coupé da 40 a 80 piedi.
Nella sede di Aquileia lavorano circa 180 dipendenti (tra operai e impiegati) e c’è un indotto importante in zona, con diverse aziende terziste che lavorano per Solaris, e impiegano decine di persone come, ad esempio, la falegnameria che realizza i mobili interni e lavora in esclusiva. Solaris Yachts ha realizzato lo scorso anno un fatturato di quasi 50 milioni con una cinquantina di barche consegnate. Quest'anno con circa lo stesso numero di barche in consegna il fatturato si aggirerà sui 55 milioni di euro, anche perché è prevista la consegna di diverse barche di grandi dimensioni (Solaris 74 e CNB 78). Solaris inoltre controlla al 100% anche un’azienda a Forlì che ha raggiunto, nel ’23, 40 milioni di fatturato per quasi 50 barche consegnate. Anche quest'anno c’è lo stesso numero di barche in consegna, ma di maggiori dimensioni, per cui il fatturato salirà a 50 milioni. Il gruppo quindi si avvia per il 2024 ad un fatturato di oltre 100 milioni con un centinaio di barche in consegna.
«C’è grande soddisfazione per questi numeri che per il gruppo sono i più alti di sempre - commenta il presidente, Federico Gambini - è un anno record per il fatturato. Dopo il Covid c’è stato un rimbalzo per tutto il settore e per questo ci sono ora questi risultati. Una situazione eccezionale, adesso ci aspettiamo un fisiologico rallentamento dopo un periodo straordinario. Anche se i segnali positivi non mancano e li abbiamo colti al salone di Cannes dove oltre alla vendita importante di diverse barche abbiamo raccolto nuovi ordini».
Solaris sarà presente in ottobre alla Barcolana di Trieste (la regata più partecipata del mondo) con un evento che segna il culmine delle celebrazioni in onore dei 50 anni del cantiere. Dopo le regate dedicate le imbarcazioni della Barcolana Solaris Adriatic Cup si dirigeranno alle Rive di Trieste per prendere parte alla Coppa d’autunno domenica 13 ottobre.
Riproduzione riservata © il Nord Est