Geox, ricavi e margini in recupero. Ma la guerra affossa il titolo: “Esposti del 10 per cento tra Ucraina e Russia, impatto non quantificabile”
I conti nel giorno dei primi scontri fra Ucraina e Russia: in Borsa crollo del 14% perché nei due Paesi il gruppo trevigiano totalizza il 10% del proprio fatturato

TREVISO. Abbiamo anticipato tutte le consegne in Russia, il corridoio Polonia-Bielorussia-Russia è ancora aperto e la società sta consegnando prodotti: è al 45% delle consegne della collezione estiva 2022 nel Paese». La conferma arriva dall'amministratore delegato del gruppo Geox Livio Libralesso, che ha presentato i conti del 2021 nel giorno dell’invasione dell’Ucraina. E ha aggiunto di non vedere «impatti dal deprezzamento del rublo».
Per la società della moda e calzature trevigiana il fatturato in Russia equivale al 7%, con l’Ucraina si sale al 10%. Geox chiude il 2021 con ricavi in crescita del 14,4% a cambi costanti a 608,9 milioni di euro e sottolinea il buon avvio del 2022 pur avvertendo che «il precipitare della crisi ucraina potrebbe avere un impatto al momento non quantificabile sui conti». Il gruppo calzaturiero ha registrato nel 2021 un fatturato di circa 51 milioni in Russia e 5 milioni in Ucraina.
Il risultato operativo del 2021, dopo le svalutazioni nette di immobilizzazioni ed i costi di ristrutturazione, è negativo per 44,9 milioni da una perdita di 123,7 milioni nel 2020. A fine 2021, la posizione finanziaria netta (ante Ifrs 16) è pari a -64,3 milioni (dai -99,8 milioni nel 2020). In Est Europa la società ha registrato ricavi in crescita del +17,7%, trascinati dalla performance riportata in Russia (+23%). In particolare i negozi a gestione diretta dell'intera area hanno riportato vendite comparabili in aumento del +32% (Russia +41%); positive a doppia cifra anche le crescite del canale wholesale e franchising.
Nonostante i numeri positivi del fatturato, a pesare sull’andamento in Borsa è la crisi Ucraina-Russia. La giornata per il titolo Geox si chiude a Milano a -14,04% (0,85 euro per azione). Da inizio anno le vendite comparabili dei negozi diretti risultano in crescita del 44% sul 2021 e quasi in linea con il 2019, e sono accompagnate da una «buona riduzione degli sconti». Ma l’attenzione è tutta rivolta alle sanzioni occidentali che stanno per essere emanate contro la Russia. «Oggi non è possibile stimare in modo attendibile eventuali impatti sul business», spiega una nota della società.
Il fatturato 2022 di Geox guarda verso obiettivi «di una crescita a doppia cifra (previsti da piano sopra i 700 milioni di euro), con una marginalità lorda in miglioramento di circa 100/150 punti base rispetto ai livelli 2021». «L'incremento di marginalità e di redditività sarà principalmente concentrato nel secondo semestre dell’anno grazie sia ad una maggiore base di ricavi che all'atteso allentamento delle criticità attualmente presenti nella catena di approvvigionamento», segnala la società. Sull’evoluzione rimane l’incognita dell’evoluzione della crisi (e relative sanzioni) che vede la Russia protagonista.
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