Geox, il fatturato dei sei mesi in calo. Mistron: «Concentrati sul nuovo piano»

I ricavi sono diminuiti del 9,4 per cento, mentre il risultato netto è stato negativo per 15,4 milioni. «Mercato sfidante e complesso. Rallenta l’inflazione ma la ripresa dei consumi più lenta del previsto»
Roberta Paolini

«Siamo fortemente concentrati e focalizzati sul piano 2025/2027 che presenteremo in autunno e che sarà orientato alla sistemazione delle operation e al recupero della profittabilità».

Enrico Mistron, ad di Geox, ha una prospettiva che supera l’andamento del primo semestre 2024, che riflette, ha spiegato in conference call, elementi che erano noti e che sono una conseguenza anche del lavoro di pulizia della rete di distribuzione, con un taglio dei negozi meno performanti.

La società quotata all’Euronext Milan e tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha visto il primo semestre dell’anno con una contrazione dei ricavi del 9,4% a cambi correnti e dell’8% a cambi costanti, rispetto al primo semestre del 2023, a 320,4 milioni. Il risultato netto è stato negativo per 15,44 milioni.

«Il primo semestre, coerentemente con quanto osservato nei primi mesi dell’anno, si è confermato estremamente sfidante a causa del perdurare di condizioni di mercato» ha spiegato il top manager.

Sottolineando, inoltre, come il consolidamento dei buoni risultati ottenuti dal canale diretto digitale abbia parzialmente compensato i risultati di vendita del canale multimarca, che ha visto una contrazione complessiva del 16%.

Quest'ultimo, ha poi aggiunto l’ad, «pur registrando un secondo trimestre sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, e quindi riducendo complessivamente lo scarto osservato nel primo trimestre, continua a essere penalizzato da un contesto estremamente complesso nella maggior parte dei nostri principali mercati».

Inoltre, i ricavi sono stati influenzati da un effetto perimetro ancora negativo, «sostanzialmente riferibile alle chiusure di negozi diretti e in franchising realizzate nel 2023 per complessivi euro 11 milioni, e da un effetto cambio negativo pari a euro 5,3 milioni, principalmente riferibile alla differente quotazione media sul mercato valutario del rublo».

Nel dettaglio, le vendite dirette, trainate dal canale DOS Digital, hanno registrato una crescita dell’8,5%. Anche le vendite comparabili dei negozi diretti hanno mostrato un leggero miglioramento con un incremento dello 0,7%.

Tuttavia, il canale multimarca ha continuato a soffrire, nonostante le vendite del secondo trimestre siano state in linea con l’anno precedente.

Il margine lordo ha raggiunto il 51,2%, in aumento di 20 punti base rispetto a giugno 2023, grazie al consolidamento dell’efficienza della catena di approvvigionamento.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 è stata pari a -109,0 milioni di euro, rispetto ai -93,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

La distribuzione geografica dei ricavi ha mostrato una maggiore concentrazione nei paesi europei, che rappresentano il 45,7% dei ricavi totali. Il Nord America ha registrato un calo del 13,7% e l’area Altri Paesi ha visto una diminuzione del 20,6%.

Per quanto riguarda la categoria merceologica, le calzature rappresentano il 91,1% dei ricavi consolidati, con un decremento del 10,1%, mentre l’abbigliamento ha registrato un calo dell’1,1%. La rete distributiva monomarca al 30 giugno 2024 conta 630 negozi, di cui 249 gestiti direttamente.

«Il contesto macroeconomico internazionale rimane caratterizzato da elementi di forte incertezza che continuano ad influenzare significativamente variabili importanti del nostro mercato di riferimento e più in generale del mercato dei beni di consumo durevoli» ha poi spiegato ancora l’ad.

«Il rallentamento della pressione inflattiva - ha aggiunto - pur lasciando intravedere positivi segnali per il suo sviluppo nel prossimo futuro, è più lento del previsto e condiziona ancora significativamente la propensione di acquisto in molti dei nostri mercati di riferimento».

Geox prevede ricavi per l’intero esercizio 2024 in riduzione mid-single digit rispetto all’esercizio 2023, con una marginalità operativa in aumento di 50 punti base. Tuttavia, queste previsioni sono soggette a forte incertezza a causa del contesto geo-politico e dello scenario inflattivo attuale.

Riproduzione riservata © il Nord Est