Furla, il nuovo amministratore delegato è Giorgio Presca, ex Geox e Golden Goose

Ha oltre 30 anni di esperienza nel settore della moda, più recentemente ha ricoperto il ruolo di chief executive officer di Clarks

Giorgio Presca in Geox con Duncan Niederauer e il presidente Mario Moretti Polegato
Giorgio Presca in Geox con Duncan Niederauer e il presidente Mario Moretti Polegato

Furla, il brand italiano di lusso inclusivo che dal 1927 ha definito la categoria della pelletteria, annuncia oggi la nomina di Giorgio Presca a nuovo amministratore delegato del Gruppo Furla, con effetto immediato.

Presca ha oltre 30 anni di esperienza nel settore della moda, più recentemente ha ricoperto il ruolo di chief executive officer di Clarks; in precedenza è stato amministratore delegato di Golden Goose, Geox e Citizens of Humanity.

Durante la sua lunga carriera ha ricoperto posizioni dirigenziali per diversi marchi internazionali come Diesel e Levis. Presca ha iniziato la sua carriera nella moda in Italia presso GFT e ha conseguito una laurea in Economia presso l'Università Bocconi e un Master in Fashion, Retail and Textile Management presso ISTAO.

Giovanna Furlanetto, presidente di Fondazione Furla, ha dichiarato: "Sono lieta che Giorgio Presca entri a far parte di Furla come amministratore delegato, è un leader qualificato con una forte capacità di rafforzare i marchi di moda globali e guidare una crescita redditizia e sicura. Presca condivide i nostri valori e la nostra determinazione a fare di Furla un vero e proprio marchio democratico, l'unico marchio italiano nella sua categoria. Questa nomina evidenzia anche la volontà di tutta la mia famiglia di continuare con il pieno controllo della nostra attività e guidarla nel futuro".

Presca ha commentato: "È un onore far parte della Società Furla. Furla è un marchio posizionato in modo univoco con una forte eredità e un alto appeal contemporaneo. Non vedo l'ora di lavorare con i miei nuovi colleghi, la signora Furlanetto, e il consiglio di amministrazione per costruire i pilastri per il futuro successo di Furla e massimizzare il suo potenziale non sfruttato".

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