A Venezia la decima edizione dello Strategy Innovation Forum
Il SIF 2025 in programma venerdì 19 settembre all’Auditorium Santa Margherita vuole raccontare la creazione di un ecosistema di business composto da enti di ricerca, startup innovative e imprese consolidate che riconoscono la valenza strategica della biodiversità

La decima edizione dello Strategy Innovation Forum accende i riflettori sul legame tra ecosistemi naturali e modelli di business
Nel corso degli anni, lo Strategy Innovation Forum si è affermato come il principale think tank italiano dedicato all’innovazione strategica. L’edizione 2025, dal titolo “La biodiversità come fonte di innovazione strategica”, si terrà venerdì 19 settembre presso l’Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino, a Venezia, e celebra un traguardo importante: il decimo anniversario.
«In un’epoca segnata da fragilità ambientali e trasformazioni profonde – afferma Carlo Bagnoli, fondatore del Forum e Professore ordinario di Innovazione Strategica presso l’Università Ca’ Foscari Venezia – la biodiversità non è solo un valore da proteggere, ma una leva strategica per ripensare il ruolo delle imprese, delle tecnologie e delle politiche pubbliche».
Il Forum vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico, imprenditoriale, istituzionale e scientifico, con interventi che approfondiranno quattro paradigmi ispirati al funzionamento degli ecosistemi biologici: fragilità, resilienza, robustezza e antifragilità. Ogni paradigma corrisponde a un insieme di attori (enti di ricerca, startup, imprese consolidate, ecosistemi di business), a finalità specifiche (monitoraggio, ripristino, conservazione e trasformazione) e a discipline dominanti (scienza, tecnologia, organizzazione e strategia).
Il SIF 2025 intende proporre un percorso evolutivo per ispirare la creazione di un ecosistema di business composto da enti di ricerca, startup innovative e imprese consolidate che riconoscono la valenza strategica della biodiversità attraverso un framework teorico che, ispirato dalla teoria dell’Antifragilità di Nassim Nicholas Taleb, accompagna i partecipanti nel percorso che vede negli ecosistemi biologici un’ispirazione per la costruzione di ecosistemi di business.
Le sezioni
Fragilità: “Gli ecosistemi biologici diventano sempre più fragili, da cui la necessità di monitorarne costantemente il livello di biodiversità, facendo leva sui progressi della scienza. La conoscenza generata dagli enti di ricerca è resa disponibile all’esterno grazie alle attività di technology transfer.”
Resilienza: “Attraverso, invece, le attività di venture building si creano startup innovative finalizzate a implementare, generando allo stesso tempo valore economico, tecnologie funzionali a ripristinare il corretto livello di biodiversità degli ecosistemi biologici danneggiati, rendendoli perciò resilienti.
Robustezza: “Affinché un ecosistema biologico diventi robusto, perseguendone perciò la conservazione preventiva, è necessario progettare l'organizzazione delle imprese consolidate in modo da attivare processi di open innovation che facilitino la collaborazione con le startup innovative.”
Antifragilità: “Il platform management consente di orchestrare le interazioni tra i diversi attori e, quindi, di dare vita a un ecosistema di business il cui ruolo è quello di guidare e implementare una strategia di trasformazione degli ecosistemi biologici che li renda capaci di prosperare grazie alle perturbazioni.”
La decima edizione di SIF è promossa congiuntamente dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR – ISMAR) e il Biodiversity Gateway del National Biodiversity Future Center (NBFC) e patrocinata e supportata dalla Regione del Veneto.
Elemento centrale del Forum sarà la presentazione del “Biodiversity Gateway”, il primo punto di accesso in Italia, sia fisico che digitale dedicato alla biodiversità, con due sedi fisiche principali a Venezia e Palermo e quattro nodi territoriali a Roma, Fano, Napoli e Lecce. Un modello innovativo di interazione e connessione tra ricerca scientifica, economia e società.
«Il Biodiversity Gateway con il suo portale digitale e le sue sedi fisiche presenti in numerose città del Paese, tra cui proprio Venezia, offre strumenti moderni di conoscenza sui temi della biodiversità e luoghi di forte ed efficace interazione con il mondo delle imprese, degli stakeholders e uno spazio aperto alla cittadinanza. L’ecosistema Gateway coordina e supporta attività di start-up studio, di upskilling e networking con il mondo delle imprese che intendono disegnare nuovi percorsi di business proprio sui temi della biodiversità.» dichiara Mario Sprovieri, Direttore ISMAR del CNR e Coordinatore Biodiversity Gateway di Venezia.
Il programma
La giornata avrà inizio alle ore 9.30 con un’introduzione istituzionale moderata dal prof. Stefano Campostrini, Ordinario di statistica sociale dell’Università Ca’ Foscari Venezia che vedrà la partecipazione di Antonio Marcomini, Prorettore vicario dell’Università Ca’ Foscari, Valeria Mantovan, Assessore a Istruzione, Lavoro, Formazione e Pari Opportunità Regione del Veneto, Simone Venturini, Assessore alla Coesione Sociale, al Lavoro, alle Infrastrutture e allo Sviluppo Economico del Comune di Venezia e Mario Sprovieri, Direttore ISMAR del CNR e Coordinatore Biodiversity Gateway di Venezia, e Riccardo Coratella, Direttore Generale del National Biodiversity Future Center.
A seguire il professore Carlo Bagnoli, direttore scientifico di SIF e Ordinario di Innovazione Strategica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, introdurrà il tema di quest’anno “La biodiversità come fonte di innovazione strategica” e darà avvio alla sessione della fragilità con gli interventi del mondo della ricerca rappresentanti da Massimo Labra, Direttore Scientifico di NBFC e Professore Ordinario di Botanica Generale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che parlerà del concetto di biodiversità da un punto di vista scientifico e tecnico e da un gruppo di ricercatori del CNR che, moderati da Federica Foglini, Coordinatrice Biodiversity Gateway Digitale e Primo Tecnologo CNR – ISMAR, racconteranno progetti di applicazione pratica degli studi sulla biodiversità: i progetti sono Pollin-Ald, presentato da Emiliano Pioltelli dell’Università degli studi di Milano-Bicocca; CataTool, progetto di Chiara Catalano, Ricercatrice CNR – IRET, e A-Sprint presentato da Chiara Montagnani, Ricercatrice Università degli studi di Milano-Bicocca e Michele Cesari, Professore di Zoologia Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
La mattinata proseguirà con il dibattito moderato da Luca De Biase, giornalista e Gateway Designer NBFC sulla “Biodiversità e la sfida del technology transfer”, tra Maria Giovanna Parisi, Coordinatrice Biodiversity Gateway di Palermo e Professore Ordinario di Scienze della Terra e del Mare e Gërnot Blumel, Managing Director del
Progetto MARE
Alle 11.30 inizierà il Paradigma della Resilienza con le sessioni “La biodiversità e il venture building” e “La biodiversità: dalle startup alle scale up” caratterizzate rispettivamente da una tavola rotonda moderata da Maria Claudia Pignata, CEO di VeniSIA e che vede protagonisti Claudia Pingue, Responsabile del Fondo Technology Transfer Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital, Luigi Gallo, Responsabile Area Incentivi e Innovazione Invitalia, Laura D’Angelo, Venture Strategy & Development Director di Eniverse Ventures e Roberto della Marina, Founder and Managing Partner di Obloo Ventures.
Nella seconda sessione si conosceranno startup e scale up del mondo della biodiversità nazionali e internazionali come: Planctolab con Stéphane Ghenassia, Pronoe con Juan Buceta, Plastic Odyssey con Simon Bernard, Abit con Matteo Zinni e 3Bee con Lucrezia Palma, moderate da Francesco Falcieri del CNR – ISMAR.
Il pomeriggio inizierà con il paradigma della Robustezza e il coinvolgimento delle imprese nella sessione “La biodiversità come tema strategico nelle imprese consolidate” che – introdotta e moderata da Gianni Dal Pozzo, Amministratore Delegato di Considi – vedrà l’intervento di Andrea Illy, Chairman illycaffè & Co-Chair Regenerative Society Foundation, Mauro Fanin, Presidente di Cereal Docks, Lorenzo Bernardi, Global HSE Director Fassa Bortolo, e Igor Boccardo, Amministratore Delegato del Gruppo Leone Alato.
A seguire la sessione “La biodiversità e la sfida dell’open innovation” con Anna Monticelli, Climate Change Senior Expert di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Davide Dotti, Business Innovation Director Strategy, Corporate Development & Innovation di Edison, che farà da collegamento con la seconda parte del pomeriggio dedicata al paradigma dell’Antifragilità in cui interverranno Eric Ezechieli, Co-founder di NATIVA, e Manuela Manfredi, Direttore Generale di Thetis nella sessione “Dagli ecosistemi biologici a quelli di business”.
Gli ecosistemi di business saranno il tema affrontato nella tavola rotonda con Federico Zoppas, Managing Director di I.R.C.A. S.p.A. – Zoppas Industries Heating Element Technologies e Presidente del Cluster Aerospaziale del Veneto, Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, Roberto Davico, COO Sustainable Development – Tinexta Innovation Hub e Direttore Generale – Studio Fieschi & soci (Tinexta Innovation Hub) e Mara Prandi, COO di W Group e MAW & CEO di Howay.
Il pomeriggio proseguirà con la tavola rotonda dedicata a “La biodiversità e le policy a supporto” introdotta e moderata da Marina Montedoro, Direttore Coldiretti Veneto e Presidente Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con Ettore Prandini, Direttore Coldiretti, Raffaele Boscaini, Presidente
Confindustria Veneto, e Francesco Profumo, ex Ministro Istruzione, Università e Ricerca e Professore Emerito del Politecnico di Torino.
La giornata si concluderà con un dialogo a due tra il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (in collegamento da remoto) ed Elena Donazzan, Vicepresidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia Parlamento Europeo, con la moderazione del professore Francesco Musco, ordinario di Pianificazione Urbanistica e Direttore della Ricerca, Università Iuav di Venezia e Presidente di CORILA.
Promotori e partner
Lo Strategy Innovation Forum 2025 è promosso da Università Ca’ Foscari Venezia, Fondazione Università Ca’ Foscari, Strategy Innovation Srl, VeniSIA, in collaborazione con l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) e il Biodiversity Gateway del National Biodiversity Future Center (NBFC) con il patrocinio e supporto della Regione del Veneto.
La decima edizione è supportata da: Intesa Sanpaolo (Exclusive Partner), Considi, Assicurazioni Generali, MAW e Tinexta Innovation Hub (Premium Partners), Coldiretti Veneto, Acqua San Benedetto e Synextya (Technical Partners) e con il Patrocinio di Città di Venezia, Confindustria Veneto, Università IUAV di Venezia e CORILA. Tutte le informazioni e il programma aggiornato sono disponibili sul sito ufficiale.
Riproduzione riservata © il Nord Est