Finest finanzia la crescita di Samer in Turchia. «Trieste hub strategico»

La finanziaria annuncia l’ingresso come socio di minoranza nella controllata turca del gruppo e investe un milione di euro in cinque anni per supportarne il piano di espansione internazionale

Giorgia Pacino

Finest scommette sull’espansione in Turchia del Gruppo Samer, con un investimento da oltre un milione di euro. La finanziaria per l’internazionalizzazione delle imprese del Nord Est ha annunciato l’ingresso come socio di minoranza nella controllata turca del gruppo, la Samer & Co. Shipping Taşımacılık AŞ, che ha sede a Istanbul, attraverso un aumento di capitale di 150 mila euro.

L’operazione, siglata nella sede della storica compagnia triestina con vista su piazza Unità d’Italia, è ancora in fase di perfezionamento. In base ai dettagli comunicati dal gruppo e dalla finanziaria, Finest fornirà un finanziamento soci da un milione di euro per potenziare le attività logistiche del Gruppo Samer in Turchia, integrando trasporti via mare, terra e aria, così da supportare il piano di espansione internazionale del gruppo per una durata di cinque anni.

Enrico Samer, presidente e ad di Gruppo Samer, e Alessandro Minon, presidente di Finest
Enrico Samer, presidente e ad di Gruppo Samer, e Alessandro Minon, presidente di Finest

L’obiettivo è sfruttare la crescita del settore logistico sulle coste turche per rafforzare la presenza nella regione mediterranea ed espandere la rete globale e i servizi di Samer & Co. Shipping verso i mercati dell’area e non solo. Nelle intenzioni l’espansione non si ferma infatti solo a Medio Oriente, Africa ed Estremo Oriente, ma punta anche su Americhe ed Europa. A tutto vantaggio del Porto di Trieste, snodo centrale per i traffici tra Europa e Asia.

«La partnership con il Gruppo Samer, formalizzata nella suggestiva sede triestina affacciata su Piazza Unità d’Italia, segna un punto a favore non solo per le parti coinvolte, ma per l’intera economia legata al Porto di Trieste», ha sottolineato infatti il presidente di Finest, Alessandro Minon. «Il nostro scalo regionale si consolida sempre più come snodo logistico strategico: sostenendo l’espansione globale del Gruppo Samer, contribuiamo a potenziare il ruolo del Porto di Trieste quale gateway per i mercati internazionali, generando occupazione, sviluppo economico e nuove prospettive per il Friuli Venezia Giulia».

L’operazione annunciata ieri si inserisce nel solco di una lunga attività che lega la compagnia triestina e la Turchia. Con oltre 600 dipendenti tra Italia e Sud Est Europa, Samer & Co. Shipping gestisce dal 1987 la cosiddetta “autostrada del mare”, un collegamento strategico tra lo scalo giuliano e la Turchia che movimenta più di 350 mila mezzi pesanti e 5 milioni di tonnellate di merci all’anno, con 15 navi settimanali che collegano i due mercati in sole 52 ore. Nel 2025 a quella con la Turchia si è affiancata la prima autostrada del mare tra Trieste e l’Egitto, inaugurato con il partner Dfds.

«Samer & Co. Shipping ha rapporti commerciali con la Turchia consolidati da oltre settant’anni e la scelta di attivare una controllata in quel Paese risponde sia allo sviluppo della Turchia sia alle nuove condizioni geopolitiche, che valorizzano il Mediterraneo e sviluppano politiche di reshoring», ha spiegato il presidente e amministratore delegato del gruppo, Enrico Samer. «La partnership con Finest consentirà al Gruppo Samer un ulteriore sviluppo che avvantaggerà non solo la compagnia, ma il Porto di Trieste e il territorio regionale, ponendolo ancora di più al centro del contesto logistico internazionale».

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