Finapp alleata con Fae nelle sonde hitech che “sentono” l’acqua

Una nuova partnership tecnologica per Finapp, lo spinoff dell’Università di Padova che con le sue sonde per l’individuazione dell’umidità nel suolo sta conquistando i mercati internazionali. La bergamasca Fae Technology, che già ha sviluppato le schede elettroniche presenti all’interno delle sonde di Finapp, sta lavorando all’elaborazione di nuovi modelli tecnologici in ottica 5G, per supportare il funzionamento delle sonde a bordo di veicoli mobili integrando componenti Gps e di Intelligenza artificiale che agevoleranno il disegno di mappe in tempo quasi reale dell'umidità del suolo, ottenendo dati utili alla manutenzione dell’infrastruttura stradale, ferroviaria e idrica.
Quest’ultima applicazione è tra gli obiettivi del finanziamento, per circa 3 milioni di euro complessivi, che Finapp si è aggiudicata a marzo 2023 vincendo la cut-off dell’EIC Accelerator dell’European Innovation Council. «Contare neutroni e raggi cosmici non è semplice» spiega Luca Stevanato, ceo di Finapp «e creare una scheda elettronica robusta e a basso consumo è stata una sfida tecnologica ai limiti dell’impossibile. Fae ha reso possibile questo importante risultato e si conferma partner fondamentale per i nuovi step del progetto».
Una spinta innovativa ulteriore per un progetto che vede il favore del mercato fuori e dentro i confini nazionali. «Puntiamo a chiudere il 2023 a oltre 1 milione di euro» conclude il fondatore di Finapp. «Nel frattempo lavoriamo sull’evoluzione delle nostre sonde che, entro il 2024, più che dimezzeranno il loro costo aprendo ad un nuovo consolidamento nel settore agricolo. Abbiamo vinto un bando importante per la rilevazione delle perdite idriche negli acquedotti di tutto il Friuli Venezia Giulia, lavoriamo con l’Arpav ad un programma di monitoraggio dei depositi di neve e molto altro ancora. Abbiamo un progetto in Germania, un altro in Vietnam e nel 2024 contiamo di aprire un nuovo round di finanziamento per coinvolgere partner cinesi e statunitensi così da avere un supporto in loco per l’apertura di filiali commerciali dirette in due aree del mondo ad altissimo potenziale».
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