Fidia Farmaceutici inaugura un nuovo reparto per la produzione di farmaci biologici

L’iniziativa si inserisce in un più ampio piano di sviluppo industriale e rappresenta un asset strategico per il Gruppo, destinato ad ampliarne la capacità produttiva e a rafforzarne il posizionamento nel settore farmaceutico globale.

«Con questi investimenti rafforziamo un polo industriale d’eccellenza che unisce efficienza, sostenibilità e innovazione, in linea con i più alti standard internazionali – ha dichiarato Carlo Pizzocaro, presidente e Ad di Fidia Farmaceutici –. È un passo importante nel nostro percorso di crescita, che conferma la nostra volontà di consolidare la nostra autorevolezza e competitività. Abbiamo voluto affiancare all’innovazione produttiva anche un investimento significativo nella formazione, perché riteniamo che lo sviluppo delle competenze sia un elemento strategico imprescindibile per affrontare le sfide future e contribuire alla crescita della cultura scientifica e clinica a livello mondiale».

«Questo progetto è il risultato di un percorso lungo circa sei anni, che ha coinvolto centinaia di professionisti altamente specializzati e un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro» ha aggiunto Rossella Pellizzari, Head of Plant di Abano Terme di Fidia. «Un impegno concreto verso l’innovazione, con l’obiettivo di costruire oggi l’eccellenza produttiva di domani».

 Il nuovo reparto – che occupa una superficie di 3.500 mq distribuiti su più piani – è stato realizzato con un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro, confermando l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e l’efficienza industriale.

Il sito è destinato alla produzione di farmaci biologici quali enzimi, ormoni, emoderivati, anticorpi monoclonali, sieri, vaccini e immunoglobuline, sempre più centrali nella risposta a bisogni terapeutici avanzati. Il nuovo hub rappresenta lo stato dell’arte dell’innovazione tecnologica nella produzione farmaceutica: completamente automatizzato e costruito secondo i più recenti standard internazionali in termini di qualità e sicurezza.

Grazie all’adozione di soluzioni green, tra cui l’utilizzo di azoto liquido in sostituzione dei tradizionali gruppi frigoriferi e l’ottimizzazione dei volumi delle aree sterili, è prevista una riduzione dei consumi energetici del 30% rispetto agli standard attuali.

Il progetto è scalabile e altamente innovativo e ha già portato all’inserimento di nuove figure professionali qualificate, con ruoli specialistici che rafforzano il patrimonio tecnico-scientifico dell’azienda.

Accanto al nuovo reparto produttivo, Fidia ha inaugurato anche il Training Center, uno spazio moderno e tecnologico pensato per offrire formazione d’eccellenza ai professionisti della salute. Il centro nasce con l’obiettivo di valorizzare l’apprendimento attraverso l’osservazione diretta delle procedure cliniche, grazie a sessioni di live surgery trasmesse in tempo reale da sale operatorie dotate di telecamere HD integrate sugli strumenti e sul tavolo chirurgico.

Ad aprire la programmazione saranno gli specialisti in oftalmologia, che potranno assistere agli interventi in una sala multimediale all’avanguardia, progettata per offrire un’esperienza immersiva. Sarà inoltre disponibile un dry lab oftalmico con simulatori di ultima generazione per esercitazioni su interventi di cataratta e retina, una modalità pratica, sicura ed etica che integra la parte teorica con l’esperienza diretta in un contesto tecnologicamente avanzato.

Il Training Center rappresenta il primo tassello di un progetto più ampio, che prevede l’estensione ad altre aree terapeutiche e la creazione, sul territorio, di un polo formativo interdisciplinare e internazionale.

L’iniziativa si inserisce nella strategia di lungo periodo con cui Fidia conferma il proprio impegno concreto a fianco dei medici, anche attraverso un numero crescente di eventi formativi in-house, come le Fidia Academy, contribuendo così allo sviluppo della cultura scientifica e alla valorizzazione del territorio.

All’inaugurazione erano presenti numerose autorità, tra cui il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco di Abano Terme Federico Barbierato e la presidente di Confindustria Veneto Est Paola Carron, il cui contributo è stato fondamentale per il completamento del progetto nei tempi previsti.