Fec Italia ancora in crescita: «Priorità risorse umane»

Ricavi su del 9,5% per l’azienda attiva nei Pc Touch Screen professionali. Nel pacchetto welfare entra una giornata di permesso in più ogni mese
Elena Del Giudice

Cresce e più del trend del mercato, con un fatturato a fine 2023 che ha raggiunto i 7,6 milioni di euro, +9,5% rispetto all’esercizio precedente, un Ebitda di 825 mila euro, +42%, e in utile per 520 mila euro. È Fec Italia, azienda leader nella produzione di Pc con interfaccia touch screen per uso professionale.

«Il bilancio - dichiara Vincenzo Verità, l’amministratore unico della società con sede a Tavagnacco - ha chiuso con risultati positivi sia dal punto di vista economico-finanziario che patrimoniale e questo nonostante i rincari di materie prime, trasporti ed energia, e i problemi della catena di approvvigionamento derivanti dalle tensioni economiche correlate al conflitto israelo-palestinese che sta provocando forti ritardi oltre che un aumento dei costi. Problemi che abbiamo affrontato grazie alla capacità di Fec Italia di adattarsi velocemente e in modo efficace all’evoluzione dei mercati».

Sempre forte la spinta sugli investimenti che ha fatto sì di poter registrare «un miglioramento di tutti gli indicatori legati alla produttività e alla qualità del prodotto», grazie alla digitalizzazione dei processi operativi. Investimenti anche sul fronte sostenibilità, fra tutti la scelta di installare un impianto fotovoltaico «che con i 42,3 kW di potenza generata, ci consente di arrivare molto vicini all'autosufficienza energetica - rimarca Verità - e di ridurre in moto significativo i costi energetici e la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali. Ed è un investimento - aggiunge - che riflette non solo una responsabilità ambientale ma anche una strategia oculata per garantire la sostenibilità a lungo termine» di un’azienda che quest’anno verrà certificata. E se si parla di sostenibilità, oltre all’ambiente questa riguarda le persone e la comunità.

L’impegno di Fec Italia su questi fronti è orientato «al sostegno di progetti volti a migliorare l’istruzione, la salute, l’ambiente e l’inclusione, anche attraverso partnership con organizzazioni non profit e iniziatile locali». L’azienda ha contribuito all'acquisito di un veicolo, a disposizione del Comune di Udine, per il trasporto di anziani e disabili, sostiene la Fondazione Progetto Autismo Fvg, oltre ad altre iniziative di carattere culturale e sportivo.

Sul tema risorse umane, l’impegno è orientato a «garantire un ambiente lavorativo sano e appagante», da qui i programmi di formazione e sviluppo professionale. Inoltre in aggiunta a iniziative di tipo economico, date da un programma di welfare simile a quello di grandi gruppi industriali, Fec Italia già dal giugno del ’23 ha deciso di offrire ai collaboratori una polizza sanitaria che spazia dalla prevenzione alle cure a lungo termine, un’iniziativa «che va oltre il tradizionale supporto per le spese mediche - chiarisce l’amministratore - e mira a promuovere una cultura aziendale improntata alla salute, incoraggiando i dipendenti a prendersi cura si sé e ad adottare uno stile di vita sano».

Anche attraverso «attività sociali, di team building con accesso gratuito a strutture dove praticare attività sportive», magari anche insieme ai colleghi.

Infine quest’anno, da luglio, a livello sperimentale, tutti i collaboratori potranno beneficiare di una giornata di permesso retribuito in più al mese, rispetto a quelle definite a livello contrattuale, nella giornata del venerdì, organizzata in autonomia da ciascun reparto. «Abbiamo investito molto, e continueremo a farlo - conclude Vincenzo Verità - in accordi integrativi aziendali proprio con l’obiettivo di contribuire al benessere delle nostre persone».

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