Electrolux-sindacati incontro il 4 giugno: ricorso Failms respinto

Primo pronunciamento sul ricorso della Failms rispetto al rinnovo delle Rsu all’Electrolux di Porcia. Il Comitato dei garanti, istituito all’ufficio conflitti del lavoro, lo ha respinto a maggioranza, dando in questo modo un primo via libera alla ripartenza della fase elettorale. Che non ha, però, al momento una data: a decidere dovranno essere le Rsu di Porcia che si incontreranno lunedì. Resta la spada di Damocle delle future e possibili decisioni dell’organizzazione sindacale esclusa che potrebbe impugnare il pronunciamento del comitato davanti al giudice del lavoro.
In questa partita l’azienda - che in ossequio alla richiesta delle segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm aveva ritirato la convocazione del coordinamento fissata per il 14 maggio - ha rotto gli indugi e ha fissato al 4 giugno la data per l’incontro. All’ordine del giorno un solo punto: la discussione sui contratti di solidarietà in scadenza a fine giugno sia nello stabilimento pordenonese che in quello di Forlì.
Il 30 giugno, come detto, scadranno i 12 mesi dell’ammortizzatore sociale attivato per “congelare” il centinaio di esuberi tra gli operai di Porcia, ma la norma mette a disposizione altri 12 mesi, attivabili previo accordo tra le parti. Un obiettivo che dovrebbe essere raggiungibile, stante la disponibilità, dichiarata in più occasioni da Electrolux, di rinnovare l’intesa. Ma non è escluso che l’incontro del 4 possa servire anche ad aprire una procedura di mobilità volontaria, e incentivata, per gli operai che volessero uscire dall’azienda.
La cornice per questo eventuale accordo dovrebbe ricalcare le condizioni e le modalità definite per la gestione delle eccedenze tra gli impiegati, per i quali l’esodo è già iniziato, anche se allo stato non sono note le adesioni tra i 153 individuati con l’accordo raggiunto a marzo scorso.
Infine permane la preoccupazione per l’andamento negativo perdurante del settore dell’elettrodomestico che si riflette sui volumi di Porcia, in contrazione, tanto che lo stabilimento marcia a 6 ore con l’utilizzo della cassa integrazione, e si paventano altri due giorni di stop produttivo nel mese.e.d.g.
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