Electrolux, nuove ombre cinesi: «Il governo convochi un tavolo»

Le nuove ombre cinesi sull’Electrolux fanno volare il titolo alla Borsa di Stoccolma mentre in Italia i sindacati si dicono preoccupati. Secondo l’agenzia Bloomberg il gruppo cinese Midea nelle scorse settimane avrebbe contattato nuovamente i vertici del colosso svedese degli elettrodomestici, con stabilimenti a Nordest a Susegana e Porcia, avanzando una proposta di acquisto preliminare. Secondo le fonti vicine al dossier finora Electrolux non avrebbe reagito alle avances cinesi. Ma questo ai sindacati non basta.
«Soprattutto per quanto riguarda Susegana la proprietà ha ostentato programmi senza precedenti», spiega Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm per Electrolux, «in particolare per quanto riguarda un aumento della produzione del 40% in quattro anni. Tuttavia ritengo molto plausibile che i contatti con il gruppo cinese stiano andando avanti. Il mercato dell’elettrodomestico sta cambiando con costi di produzione in aumento a fronte di un calo della domanda di consumo. È quindi fondamentale che il governo convochi un tavolo di settore per l’elettrodomestico per lavorare tutti insieme in difesa dell’interesse nazionale».
L’operazione si presenta in ogni caso tutt’altro che semplice anche in considerazione delle crescenti misure di protezionismo in Europa e negli Usa. Tra i potenziali gruppi interessati a Electrolux, Bloomberg cita anche Samsung.
Secondo gli analisti della banca d’affari Jp Morgan la questione principale nel caso dell’ufficializzazione di un’Opa da parte di Midea, riguarderebbe in ogni caso l’approvazione da parte delle autorità regolamentari, in considerazione dell’escalation delle preoccupazioni geo-politiche globali e stante il fatto che gli Stati Uniti sono il principale mercato di Electrolux.
Nel caso di Samsung, precisano gli esperti della banca Usa, il rischio regolamentare sarebbe inferiore, ma Electrolux aggiungerebbe un minore valore al gruppo sudcoreano che ha già costruito un suo “ecosistema” in Occidente. Il dossier Electrolux è ora direttamente sul tavolo di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. È particolarmente delicato e per questo è seguito con attenzione anche da parte dell’amministrazione americana che proprio in questi giorni ha nominato Jack Markell come nuovo ambasciatore in Italia.
Intanto Electrolux ha reagito con un secco “no comment” alle indiscrezioni. È la Borsa di Stoccolma ad aver reagito positivamente alle notizie, tanto da far guadagnare al titolo oltre il 6 per cento.
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