Edizione, bilancio in forte crescita. Alessandro Benetton confermato al vertice

Nominato il nuovo board, Enrico Laghi sarà di ancora ad. Per la cassaforte di Ponzano Veneto ricavi a oltre 10 miliardi e Nav superiore ai 13 miliardi

Roberta Paolini
Da sinistra a destra Christian Benetton, Carlo Bertagnin Benetton, Alessandro Benetton, Ermanno Boffa
Da sinistra a destra Christian Benetton, Carlo Bertagnin Benetton, Alessandro Benetton, Ermanno Boffa

Consolidamento, trasformazione e spinta innovativa. L’assemblea di Edizione, presieduta da Alessandro Benetton, ha approvato il bilancio 2024 confermando l’andamento positivo del gruppo e varando una nuova struttura di governance, con l’adozione del sistema monistico.

I ricavi consolidati salgono a 10,1 miliardi di euro, rispetto ai 9,5 miliardi del 2023. Il Net Asset Value cresce a 13,2 miliardi, dai precedenti 11,7 miliardi. In forte espansione anche l’occupazione, che supera le 100.000 unità nel triennio, partendo da un dato aggregato di circa 70.000. La quota femminile tra i dirigenti si attesta attorno al 33%.

Rilevante anche il progresso sul fronte sostenibilità: le partecipate del Gruppo consumano per il 73% energia elettrica da fonti rinnovabili, mentre gli obiettivi ESG fissano al 2040 l’azzeramento delle emissioni dirette nelle attività infrastrutturali.

«Nel corso del 2024 abbiamo portato avanti con profondo impegno il percorso di cambiamento ed innovazione di Edizione. Abbiamo ulteriormente rafforzato i risultati economici di Gruppo, ampliando il nostro raggio d’azione; abbiamo riformato profondamente la nostra governance, allineandola alle migliori best practice internazionali; abbiamo continuato a investire in modo concreto e tangibile su sostenibilità e innovazione, valori strategici e fondamentali per noi e per tutte le nostre partecipate», scrive Alessandro Benetton nella sua lettera agli stakeholder.

L’assemblea ha confermato Alessandro Benetton alla presidenza per il prossimo triennio e Enrico Laghi nel ruolo di amministratore delegato, affidando loro la gestione operativa, mentre il nuovo consiglio di amministrazione – rafforzato dalle modifiche statutarie – manterrà la responsabilità dell’indirizzo strategico della holding.

Il board, composto in modo unitario dai rappresentanti dei quattro rami familiari, include anche Carlo Bertagnin Benetton, Christian Benetton ed Ermanno Boffa. Nella componente indipendente, vengono riconfermati Vittorio Pignatti e Irene Boni, mentre entrano Laura Zanetti, direttrice del corso di laurea in Economia e Finanza della Bocconi, e Annachiara Svelto, esperta di diritto societario e corporate governance con esperienze nei board di Enel, Terna e Credito Emiliano.

«Nei prossimi anni, intendiamo continuare a crescere nei settori industriali dove già esprimiamo un expertise di primo piano e a valutarne di nuovi, sempre portando innovazione e competenze finanziarie e industriali. Allo stesso tempo, proseguiremo nella nostra “sperimentazione del fare”, contaminando la logica dell’investitore di lungo periodo con lo spirito di chi, come le startup, cerca sempre di creare un prodotto o un servizio che prima non esisteva. Non dobbiamo mai stare fermi, dobbiamo sempre cercare di fare il meglio per le aziende del nostro Gruppo e per tutti i nostri stakeholder. Ci aspetta un futuro complesso, dove l’instabilità geopolitica potrà ulteriormente aumentare. Spetta a noi affrontare queste sfide con competenza e determinazione, convinti di voler continuare a svolgere un ruolo significativo in Italia e in tutte le economie dove siamo e saremo presenti», conclude Benetton nella sua lettera.  

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